La Movida Brembana infuria, la Casoncella e i nonni ormai si sono dimenticati di noi. Telefoniamo e cadono dal pero. G. ci parla solo per esprimere strane richieste che la Valle non soddisfa: "Visto che siete a Milano, andate dal cinese a comprarmi altro scotch per i lavoretti" oppure "Mamma quando torno mi cucini il surimi? e mi prendi il latte d'avena?". Per il resto il parchetto, la babydance, le reti elastiche, i gonfiabili, i chupa chupa in quantità non dichiarata e Alice Cascherina letta tutte le sere prima di dormire soddisfano pienamente i suoi bisogni. E i nonni? Irriconoscibili, sparite tutte le ansie e i tentennamenti, il relativismo ilare li pervade. Credo che sabato li dovremo portare via tutti e tre a forza.
Ecco il mio nuovo mantra: è consentito farsi menate solo su accadimenti reali, non sulle supposizioni!
E ora, beccatevi i personaggi più sorridenti di Taragnoland e la lettera di benvenuto dell'hotel che ci ha ospitato lo scorso weekend. I Taragnolesi si confermano persone assai precise. Peccato, avrei proprio avuto voglia di ruotare in senso orario tutto l'arredamento della stanza!