Non scrivo più molto nel blog, lo so e mi scuso con chi mi seguiva - e spero mi segua ancora anche se c'è poco da seguire. In compenso sto leggendo tanto, sto parlando tanto, sto ascoltando tanta musica e forse sto iniziando a rivalutare un po' i miei obiettivi.
Ho letto una bella frase in una sorta di decalogo delle cose da fare prima dei trent'anni che diceva grosso modo "rendersi conto che, anche se si ha avuto una brutta infanzia, adesso è finita".
Non credo di poter affermare di aver avuto una brutta infanzia, ma sono ugualmente sollevata dal pensiero che sia finita.
Ultimamente mi sono molto avvicinata ad un tipico passatempo bimbominkiesco che è quello di far foto. Claus ha comprato una reflex, mi ha insegnato qualche trucchetto, mi piace vedere le mie idee fissate su uno schermo, alla fine è un po' come scrivere.
Mi sono innamorata perdutamente di Virginia Woolf, ancora una volta. Ho letto il suo "The Lady in the Looking-Glass: a Reflection" e l'ho trovato sublime.
Adesso sto leggendo l'autobiografia di Reinaldo Arenas, mi piace l'ironia con cui parla del sesso e di tutte le cose brutte che ci sono al mondo.
Sono giorni che ho voglia di cucinare ma non lo faccio perchè non ho altrettanta voglia di mangiare e cucinare per nessuno è davvero un po' troppo deprimente, un po' troppo anche per me.
Ho voglia di tante cose per adesso e tutte ugualmente irraggiungibili. Però il fatto di desiderare così tanto mi dà la fiducia dell'essere protesa verso un obiettivo. Bo, non saprei neppure dirvi tutte le cose che desidero, sono centinaia credo, quando posso raccolgo qualche spunto sul mio Tumblr, mi piace tanto, è come attaccare ritagli su una bacheca di legno.
Ho tanta voglia dell'aria di Parigi, sì, ho voglia di quella sensazione. E di una casa sul mare e di tanti libri e di sentirmi completata.
Potrei persino imparare a nuotare.