Ultimissime notizie dal fronte

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!
E così, come detto in precedenza, la nostra tempestosa "Saga Familiare" è giunta a conclusione!
In questo ultimo capitolo vengono forniti gli ultimi aggiornamenti dal fronte tempestoso.
Aggiornamenti che si concludono, come avrete modo di leggere, con una nota lieta o quanto meno carica di speranza!
Buona lettura e Buon tutto a tutti voi!
Grazie infinite per l'attenzione e la pazienza!
Alla prossima serie di storie!
Con simpatia!
Riccardo
ULTIMISSIME NOTIZIE DAL FRONTE
Il “Fronte” di cui parlo nel titolo è quello della tempesta che si è scatenata sulla famiglia Allevati.Dopo qualche anno quella che sembrava essere una situazione pressochè irrisolvibile sembra, il condizionale è sempre d’obbligo, aver imboccato la buona strada per giungere ad una soluzione che dia, quantomeno, un po’ di tranquillità ai protagonisti.La famiglia non è più una “vera” famiglia in quanto Guendalina ed il padre vivono separati da Maia, colei che, ormai solo per la “forma” e davanti alla Chiesa è ancora la signora Allevati, però ciononostante un barlume di luce comincia a filtrare.Innanzitutto gli avvocati, che ad un certo punto avevano fatto la loro comparsa sulla scena si sono ritirati in buon ordine e poi, cosa che fino a qualche tempo fa pareva essere una mera utopia, la signora Maia ha deciso di affidarsi alle cure di una specialista, madre di una compagna di classe di Guendalina, che, chissà, magari un giorno potrà forse risolvere i suoi problemi di natura emotiva e nervosa ridonando alla signora Allevati una serenità che da tanto tempo non le è dato di sperimentare.Speriamo davvero che questo possa accadere così che il sereno possa allontanare la tempesta ancora in corso anche se, va detto, molto meno violenta di quanto non fosse nei primi tempi.Il fatto che la signora Maia si sia decisa a “guardarsi dentro” ed a realizzare di avere bisogno di un aiuto è, come ho detto prima, già una Gran Cosa.Speriamo che dopo che lei ha cominciato ad aiutarsi il Cielo voglia contribuire mettendoci “una buona parola”.