Prima di tutto è da dire, che il 4s rappresenta al di là di ogni discussione, un progresso rispetto ai modelli precedenti. Il sistema di assistenza IOS ne è un esempio, ma non è l’unico. Dal punto di vista dell’hardware segna ugualmente una grandissima innovazione in senso tecnologico. Il processore è il system-on-chip A5, lo stesso che monta l’Ipad2. Le risorse di rete permettono ai possessori dell’I-Phone 4s di connettersi alle reti dati al doppio della velocità rispetto alla versione precedente del telefonino Apple e per i clienti americani è possibile operare attraverso il chip Qualcomm sia su reti GSM che su reti CDMA.
Lo stesso vale per la fotocamera, che non avrà un gran numero di megapixels, e comunque ben 8, ma vanta una registrazione in HD e un obiettivo per scattare in maniera rapida e luminosa. Del resto, il vecchio CEO Steve Jobs, non presente ieri alla presentazione del 4s, tempi addietro aveva sfidato il mondo intero a trovare un telefonino con una fotocamera migliore di quella di I-Phone.
Quale sarebbe allora il motivo della immissione sul mercato di un prodotto così rivoluzionario come il 5 se già l’evoluzione del 4 non permettesse comunque alla Apple di mantenere un margine significativo sulla concorrenza? Quello che preoccupa il nuovo CEO Tim Cook e i suoi collaboratori, è incrementare le vendite e le statistiche dicono che il 90% degli americani non possiede un I-Phone. L’azienda sarebbe quindi intenzionata a diminuire questo disavanzo producendo un modello più economico e prendendosi del tempo per l’uscita del prossimo. Non troppo tempo però, perché Android sta prendendo sempre più piede tra gli appassionati e presto non sarà solo un’alternativa.
Francesco Li Noce
>
>