Questa notizia è stata approvata con entusiasmo dall’EBU (European Broadcasting Union), il quale direttore generale Ingrid Deltenre ha voluto sottolinerare come l’assurda definizione dell’UHDTV è in grado di offrire un livello di realismo impressionante, a suo dire superiore a quello dello stesso 3D.
Ma i contenuti ?
Tralasciando il problema di girare film a 7680 × 4320 con videocamere ancora non esistenti, la difficoltà non sarà produrre pannelli con tale definizione nonostante sia costosissimo per almeno i prossimi 5 anni, ma il vero problema ben più grave sono i contenuti visualizzabili in Ultra HD, dal punto di vista home video un aumento simile di risoluzione come ben sappiamo richiede un enorme quantità di dati per l’archiviazione, e il formato bluray non basterebbe a contenere un normalissimo film.
In media un film in fullhd pesa 15 giga, in Ultra HD anche immaginando avanzatissimi sistemi di compressione sarebbero richiesti non meno di 150 giga a film.
Non migliorano le cose se si immagina di visualizzare un film in streaming, dove i limiti delle attuali connessioni non permettono un simile trasferimento di dati.
Anche nel campo videoludico le cose non vanno meglio, e risulta davvero assurdo immaginare console in grado di gestire una simile risoluzione video.
Naturalmente in ultimo bisogna citare il fatto che per godere degnamente dell’ 8K non si può certo avere un pannello delle dimensioni inferiori ai 60 pollici, lo sa bene Sharp che all’IFA 2011 di Berlino ha mostrato il primo TV 4320p, si chiama Sharp Super HiVision più un prototipo a dire il vero.
Ovviamente non sarà messo in commercio se non tra anni, ma ha sicuramente catturato l’attenzione degli addetti al settore che definiscono questo pannello da 85 pollici la cosa più reale che si può vedere da un pannello a cristalli liquidi. Curioso a detta di tutti come un simile aumento di definizione genera nello spettatore un’effetto tridimensionale pur non essendo 3d. A ogni modo per adesso il mercato aspetta ancora l’introduzione del 4K.