ULYANA TURCHENKO: il segno ritrovato

Da Wsf

Ulyana Turchenko, classe 1980, è una giovane artista      ucraina. Illustratrice, graphic designer, ci racconta il mondo attraverso il segno nero e sfumato dei suoi disegni un po’ fantasy, un po’ escheriani nel tratto preciso e senza sbavature degli scorci urbani. Le sue litografie ci portano in un universo grottesco popolato da bambini, animali, paesaggi tratteggiati con un segno consapevole e maturo.  Le sue ambientazioni, i suoi personaggi, immersi in un’atmosfera misteriosa e dai toni dark, ci rimandano al popolo di troll, gnomi e folletti di Brian Freud e Allan Lee, sebbene con tocchi personalissimi e di distinzione grafica che rendono il lavoro di Ulyana unico. Le atmosfere sono spesso cupe, pensose, surreali e per certi versi apparentemente distanti in questo dal rivolgersi ad un occhio infantile, ma le sue creature mostruose ideate per rappresentare simbolicamente un mondo adulto contaminato, ma sempre dipendente dalla Natura, raggiungono magicamente senza vie traverse l’immaginario dei bambini anche attraverso la rappresentazione di oggetti d’uso comune. Il mondo fantastico si integra nel quotidiano dal quale pare dipendere, le forme anomale diventano verità da osservare con occhi diversi e nuovi. I tocchi di rosso dei fiori ne sono un simbolo potente. Non possiamo esistere al di fuori di un contesto naturale, pare dire Ulyana, non possiamo ignorare ciò che si cela nelle nostre profondità. Forse, il poco uso del colore nei suoi lavori  mira ad evidenziare la nostra fragile condizione di essere umani, riscattata quando all’improvviso comprendiamo che riconoscere la Terra, la Natura, è il nostro unico mezzo di salvezza. L’immaginazione non si ferma al sogno o ad una forma esteticamente perfetta, ed è proprio nel tratto spesso duro e intricato che si libera pienamente.

FG. Benvenuta su WSF, Ulyana. Molti tuoi lavori mi ricordano in qualche modo le illustrazioni di fiabe e storie per bambini anche se la tua matita è spesso affilata e non votata ad una bellezza classica. Da dove trai la tua ispirazione?

UT.  L’ispirazione è intorno a me. E’ ciò che sento su ciò che accade, cosa ho visto, cosa ho letto, chi ho incontrato. Ho bisogno delle mie matite per “mostrare” la mia opinione su tutto questo. Le immagini e le figure nascono da sole; ho solo bisogno di ridisegnarle portandole dalla mia mente alla carta o sulla superficie di incisione.

1. Welcome on WSF, Ulyana. Many of your works remind me in some way of illustrations for fairy tales and children’s stories also if your pencil is often very sharp and not voted to a classical beauty. Where do you get your inspiration?

My inspiration is around of me. That is feelings on what happened, what I’ve seen, what I’ve read, whom I’ve met. I need my “pencils” to show my own opinion about it all. Images and figures are born by themselves; I just need to redraw it from my mind to paper or on the etching surface.

FG. Come hai scoperto il tuo talento artistico e quando hai iniziato a disegnare?

UT. Disegnare è la cosa che ho sempre voluto fare da che mi ricordo, sin dalla mia infanzia. Non avevo amici, non passeggiavo e non giocavo.  Devo ringraziare mia madre che capì tutto questo e non cercò di cambiarlo. Ho frequentato la scuola d’Arte dai cinque anni e da allora sono stata appagata da ciò che amo fare. Mia madre aveva alcuni amici artisti che l’ hanno aiutata nel procurarmi diversi libri sul disegno e che ci hanno dato buoni consigli, talvolta buone matite e carta. Tutte queste persone mi hanno aiutata a fare le scelte giuste.

2. How did you discover your artistic talents and when did you start drawing?

Drawing was just one thing that I wanted to do since I can remember my childhood. I didn’t have friends, didn’t walk and play. And I thank to my mother that she understood it and didn’t try to change it. I went to the child art school from 5 years and from that time I just satisfied myself what I like to do. My mother had a few fellow artists and they help her by giving the different books about drawing and they gave us good advises, sometimes good pencils and paper. All these people helped me to make right choose.

FG. Stampi personalmente le tue litografie. Pensi che questo sia un importante passo del tuo lavoro e perchè?

UT: Si, è molto importante per me lavorare nel modo più perfetto possibile. Solo io so come deve risultare un lavoro e quando stampo le mie litografie aggiungo un ulteriore tocco che aggiusta il processo, ottenendo così una impronta unica. Penso alle sfumature della stampa simultaneamente alla creazione dello schizzo per un nuovo lavoro. Le due cose non possono essere divise per me. Se scelgo la pietra, non posso lasciarla o darla a qualcun altro perchè la finisca perchè la pietra è il mio unico e importante collegamento in questo processo.

3. You print your lithographies on your own. Do you think that’s an important step of your work and why?

Yes, it is very important for me to done work as close to perfect as possible. Just I know how should it look and when I print my lithography I get an additional way to affect the process, get really unique imprints. I think about nuances of printing simultaneously with the creation of the sketch for new work. It can’t be divided as for me. If I choose the stone, I can’t leave him or give somebody to continue because the stone is as my unique and important colleague in this process.

FG. Qual è il significato intrinseco del tuo lavoro?

UT. Mi piace l’arte grafica perchè ogni lavoro è come una piccola storia da leggere. Penso che disegnare mi aiuti a spiegare alcune cose che non potrei raccontare a parole perchè è difficile o impossibile. Sento che posso tirar fuori concetti dal profondo e renderli disponibili, comprensibili agli altri. Tantissime trivialità appaiono differenti se si cambia il punto di osservazione. Qualche volta è buffo o serio, altre volte strano o eccitante ma è sempre interessante.

4. What’s the inner meaning of your work?

I like graphic art because each work likes a little story that could be read. I think that drawing help me to explain some things that couldn’t be told in words because it is difficult or impossible. I feel that I can get out some things of the depths and make them available, understandable to other. A lot of trivial things will look different if you change the observation point. Sometimes it’s funny or seriously, sometimes it’s strange or excitingly but it’s always interesting.

FG. Ci sono artisti noti che ti hanno influenzata o ispirata? In che modo?

UT. Se parliamo di ispirazione dovrei menzionare due artisti che formano la prima forte percezione del disegno e dello stile grafico. Gustave Dore e Oleg Dergachov sono stati i primi artisti che mi hanno impressionato quando ero giovanissima. Gustave Dore, con la sua tecnica e il suo disegno dai tratti incisivi. Oleg Dergachov, l’artista di Lviv che vive ora in Canada. Mi piace il suo occhio sarcastico e le sue idee filosofiche che coincidono con la mia visione del mondo al momento. Zdzislaw Beksinski, che ho scoperto molto più tardi. E’ difficile spiegare il perchè ma ora è il mio artista preferito.

5. Are there any well-known artists that you have been influenced or inspired by? In what way?

If we talk about inspiring I should mention two artists that form first strong perception of drawing and graphic style. Gustave Dore and Oleg Dergachov were the first artist whose works impressed me when I was a young girl. Gustave Dore – with his technique and strong drawing. Oleg Dergachov – the artist from Lviv that now lives in Canada. I liked his sarcastic and philosophical ideas and they coincide with my view of the world at that moment. Zdzislaw Beksinski – I discovered about this artist much later. It is difficult to explain why, but now he is my favorite artist.

FG. Quali sono i tuoi progetti professionali per l’anno che sta per arrivare?

UT. Ho piani che potrebbero andare ben oltre l’anno prossimo. Un secolo fa c’erano molti studi specializzati in litografia nella mia città. Per ragioni diverse sono svaniti tutti. L’ultimo è andato a fuoco circa 15 anni fa. Alcuni anni addietro iniziai a mettere in piedi il mio studio e ora molti sforzi sono diretti ad allargare lo spazio di lavoro siccome vorrei condividerlo con altri artisti per far rivivere questa tecnica nella nostra regione.

6. What are your professional plans for the upcoming year?

I have plans that could go much far than upcoming year. One century ago there were a lot of specialized litho-studios in my city. For different reasons all they vanished. The last one was burned about 15 years ago. A few years ago I started to make my one studio and now a lot of efforts are directed to enlarge the workroom as I’d like to share it with other artists to revive this technic in our region.

Ulyana Turchenko, il suo sito:

http://artgraphic.at.ua/

Intervista e traduzione di Federica Galetto


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