Umbria: un’altra sentenza a favore del “cambio divisa” retribuito

Creato il 17 maggio 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Questa volta, dopo Orvieto, arriva da Perugia la sentenza che, dando ragione agli 80 ricorrenti assisiti dal Sicobas, richiedevano che i minuti dedicati al “cambio divisa” a inizio e fine turno fossero riconosciuti come orario di lavoro a tutti gli effetti, e dunque retribuiti. La questione, che se sul piano personale di ciascun singolo dipendente può sembrare di non elevato rilievo, se considerata invece a livello aziendale e, per estensione, nazionale, assume ben altra dimensione ed avrebbe un potere dirompente sui bilanci delle aziende sanitarie già duramente provati da altre ben note costrizioni. Probabilmente anche per questo motivo, stante pure l’impossibilità di quantificare e provare in maniera certa il pregresso, il giudice di Perugia ha stabilito che sì, l’azienda deve retribuire quei venti minuti ai dipendenti, ma non con effetto retroattivo sul quinquennio appena trascorso. Sulla scia di questa ulteriore pronuncia giurisprudenziale sulla questione, che in molte Regioni ed aziende fa discutere e nella maggior parte delle quali vede i dipendenti insoddisfatti, è prevedibile immaginare un ulteriore strascico di ricorsi e controricorsi, in ogni grado di giudizio.

Chiara D’Angelo

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