Curiosando per il web mi sono imbattuta in un sito dedicato agli scrittori sostanzialmente suddiviso in 2 parti:
-una “associativa”, dedicata a manoscritti già pubblicati, ma non ancora famosi, in cui viene offerta la promozione tramite l’inserimento in catalogo;
-una di “sostegno” ai veri e propri emergenti con tanti suggerimenti per un’efficace scrittura, per la ricerca di una casa editrice, per la promozione ecc.
Il sito è disponibile a questo indirizzo: http://www.danaelibri.it/rifugio
La redazione ci ha gentilmente concesso una breve intervista per raccontarci qualcosa in più sul loro lavoro quotidianamente dedicato agli autori emergenti.
-Quando e come è nata l’idea di un “Rifugio per gli emergenti”?
Il Rifugio degli Esordienti nasce nell’ormai lontano 1998. Quando, a settembre del 1997, completai il mio primo romanzo RALF [poi pubblicato nel 2000] mi trovai di colpo di fronte alle mille domande che sempre assalgono tutti gli scrittori dilettanti quando giungono a questo punto della loro carriera. Cosa fare? Come proteggere dal plagio le proprie opere prima di spedirle in giro in lettura? Come riuscire a muovere i primi passi alla ricerca di un editore? Come imparare rapidamente a difendersi dalle insidie che possono nascondersi dietro le proposte editoriali di operatori poco seri?
Certo che qualcuno prima di me si fosse posto lo stesso problema e magari lo avesse affrontato e risolto, mi lanciai sul web alla ricerca di un sito che contenesse le risposte alle mie terribili domande. In effetti di siti che, in un modo o in un altro, si interessavano di letteratura e di scrittori dilettanti ne trovai tantissimi, ma nessuno che fosse in grado di offrirmi, tutte insieme, le risposte che cercavo! Così, dovetti cominciare a raccogliere in giro le informazioni che potevano essermi utili: qui un elenco di indirizzi, là una serie di concorsi letterari, da qualche altra parte un articolo con qualche consiglio su come muoversi nel mondo editoriale. Fu un lavoro abbastanza faticoso ma dopo qualche mese avevo già messo da parte un bel po’ di informazioni utili. Pensai subito che quel ricco database poteva risultare prezioso per tanti altri scrittori dilettanti che si fossero trovati nella mia stessa situazione, e cominciai perciò a pubblicare questi dati, disordinatamente sulla mia home page personale. Quello fu il nucleo iniziale del Rifugio, ma ben presto questa sezione cominciò a diventare la parte preponderante della mia home page, tanto che, a gennaio del 1999, se ne distaccò del tutto, cominciando a vivere di vita propria.
Da allora, intorno alla mia idea iniziale, si è raccolta un quantità insperata di amici che col loro impegno hanno reso possibile la nascita di tante nuove iniziative, ed il continuo aggiornamento dei nostri archivi: fattori che, insieme alla completa gratuità di tutti i servizi offerti, sono stati sicuramente fondamentali nel determinare il successo di questo sito, ed hanno portato poi alla nascita di altre straordinarie iniziative collaterali come DANAE, l’Associazione che si occupa di Promozione, Distribuzione e Vendita di Libri scritti da Autori Non Ancora Famosi, e che oggi ci ospita nel suo portale web.
-Quante persone partecipano al progetto? Da quali esperienza provenite?
Impossibile contarli tutti. Certamente c’è una Redazione, diciamo così storica, che si occupa sia di DANAE che del Rifugio, formata da me, dalla Prof. Piera Rossotti, da Luca Masini, da Antonella Cesare, da Gina Sfera, e da Maria Rita Di Mattia, che rappresenta un po’ il nucleo centrale intorno al quale gira tutto il resto, ma abbiamo anche centinaia di Lettori che tengono in vita la Lettura Incrociata, decine di Soci Autori in DANAE, una trentina di Librai, e alcuni Editori che hanno abbracciato la nostra iniziativa e, senza di loro, tutto quello che facciamo non sarebbe possibile. Le nostre provenienze sono le più disparate, io sono un ingegnere elettronico e coordino di Ricerca e Sviluppo Elettronica di un’importante azienda italiana, ci sono un paio di insegnanti, ma anche chi lavora in banca e qualche impiegato. Ovviamente, tutti siamo uniti dalla passione per la Lettura e, in molti casi, anche per la scrittura. La cosa più straordinaria è che lavoriamo insieme da anni ma molti di noi non si sono mai incontrati di persona. Grazie al web… non è affatto necessario vedersi per lavorare insieme!
-Cos’è esattamente Danae? Come scegliete gli autori da pubblicare e promuovere?
Come dicevo prima è un’Associazione, ma più nel dettaglio è un’Associazione che mette insieme Autori, Editori, Librai e Lettori. DANAE non è quindi una casa editrice e non pubblica nulla: con più di 1800 editori in Italia, non ne serviva certamente un altro! Il nostro scopo è Selezionare la migliore produzione letteraria italiana d’esordio, promuoverla, farla conoscere al pubblico dei Lettori, e farla arrivare davvero nelle Librerie. DANAE agisce quindi Si tratta in pratica di un piccolo distributore indipendente che seleziona autonomamente i libri più adatti al proprio catalogo, e poi li promuove, li distribuisce e li vende attraverso il proprio sito, attraverso una rete di Librai che hanno deciso di aderire a questa iniziativa, e partecipando con un proprio stand a manifestazioni e iniziative su tutto il territorio italiano. I Libri possono essere candidati sia dai relativi Autori, che da piccoli Editori e il nostro catalogo è quasi composto al 50% dagli uni e dagli altri. Una volta ammessi in catalogo, i libri sono trattati con la stessa passione e attenzione, sia che ci siano stati proposti dall’Autore, sia che provengano da un Editore. Ma la selezione è dura, e più della metà dei Libri proposti non viene ammessa. L’esame guarda il “prodotto Libro” nella sua interezza, contenitore e contenuto, testo e realizzazione editoriale, anche in rapporto al prezzo di copertina, perché il nostro scopo è fornire qualcosa di veramente valido ai nostri Lettori e portare avanti quel difficile processo che sta facendo avvicinare i Lettori, comprensibilmente scettici, a Libri scritti da Autori di cui non hanno mai sentito parlare.
-Quali consigli dareste ad un giovane che volesse provare ad intraprendere la strada dello scrittore?
Di leggere tanto (anzi di più) e di cominciare a bazzicare, anche da Lettore, nel mondo delle piccole case editrici e degli altri scrittori esordienti come lui. Tanti cominciano a scrivere senza un adeguato bagaglio culturale alle spalle. E non lo dico per voler sembrare saccente o pedante, ma perché siamo proprio convinti che, se non si legge e si legge tanto, questo traspare in maniera evidente da quello che si scrive, rendendolo troppo acerbo. Ma anche se si legge tanto e si scrive bene, anche benissimo, non è detto che questo basti. La notizia “negativa” è che, con centinaia di migliaia di scrittori esordienti che sono passati dalla nostre pagine dal 1998 ad oggi, nessuno di loro (per quanto ne sappiamo) è riuscito a fare della scrittura il suo mestiere. Tanti hanno pubblicato, qualcuno ha anche raggiunto un minimo di notorietà, ma tutti continuano a svolgere altri lavori per vivere e, per tutti loro, la scrittura era e rimane una grande passione che però possono coltivare solo nel tempo libero. D’altra parte, chiunque scrive dovrebbe chiedersi perché lo fa: perché ha un messaggio da far arrivare al mondo? Perché non può farne a meno? O perché pensa che pubblicare un buon libro possa essere una strada semplice per arrivare rapidamente al successo, come partecipare al Grande Fratello o vincere un Talent Show? Nell’ultimo caso, devo avvertirli che le cose non stanno cose così: se cercate il successo e i guadagni “facili”, non è attraverso la scrittura che ci arriverete.
-Com’è la situazione in Italia per gli autori emergenti?
La domanda è molto più strana di quello che può apparire. Grazie ai mezzi messi a disposizione dalla tecnologia e ai 1800 Editori di cui ho già parlato, in Italia non è affatto difficile pubblicare, sia in modo tradizionale che sul web o in e-book. Ma si può la pubblicazione considerare un traguardo? Evidentemente no, se un libro pubblicato rimane solo virtualmente tale, introvabile nelle librerie tradizionali e completamente sconosciuto al grande pubblico. Ma il problema non sarà forse che in Italia si pubblica troppo e tutto? Ogni anno vengono pubblicati più di 18.000 titoli nuovi. Sicuri che tutti abbiano qualcosa di interessante da dire? Come fa un Lettore “tipico” a scegliere tra questi 18.000 nuovi titoli i 10 o 15 che può leggere in un anno? Chi lo aiuta? Come fa il Libro di un esordiente ad entrare tra quei 15? È su questo che dovremmo ragionare, per trovare insieme una soluzione!
-Cosa si dovrebbe/potrebbe fare per aiutare le nuove leve?
La risposta, in questo caso, è più semplice di quello che si può pensare: aprire le nostre menti e i nostri portafogli al mondo degli scrittori esordienti. Se vogliamo lasciare una possibilità anche a loro, dobbiamo osare, rischiare quei pochi euro nell’acquisto di un libro che ci sembra interessante anche se sulla sua copertina compare un nome che non abbiamo mai visto. Accanto ai libri dei nostri autori famosi preferiti che continueremo ad acquistare a scatola chiusa, scegliamo di affiancarne almeno quattro o cinque l’anno, scegliendoli nello scaffale degli scrittori esordienti o, meglio ancora, su www.danaelibri.it/libreriaonline. Vi aspettiamo!