La notizia che Neill Blomkamp dirigerà un nuovo episodio della serie Alien mi incuriosisce assai.
Dal regista di District 9 che ho amato alla follia, del poco amato e apprezzato (invece) Elysium e del nuovo e atteso Chappie mi aspetto grandi cose. La fantascienza è un segmento parecchio complicato del cinema moderno e non basta buttare nei film effetti speciali a manetta, mostroni e personaggi dal grilletto facile: ci vuole scienza calcolata per trattare la fantascienza sul grande schermo. E il regista sudafricano ha tutte le carte in regola per confrontarsi con un brand di successo come Alien.
Beccatevi quest'immagine postata dallo stesso Blomkamp sul suo profilo Instragram
Abbiamo a disposizione uno dei giovani registi più promettenti del panorama mondiale, un professionista in grado di fare cinema senza ricorrere ai mezzucci acchiappaspettatori di stampo hollywodiano e che cosa facciamo? Gli facciamo rispolverare un vecchio classico di Ridley Scott che ha messo in crisi più di un regista. Prendiamo il giovane e promettente regista e lo facciamo schiantare contro un mostro sacro del cinema di fantascienza. Perchè? Perchè il cinema moderno deve vivere per forza di reinterpretazioni e reboot? Perchè non appena viene fuori un regista bravo lo dobbiamo per forza testare su un prodotto già collaudato? Come se il nuovo ci spaventasse...
Tags: alien, neill blomkamp