Un allarme sul Papa: l’ecumenismo a fil di rete

Creato il 11 marzo 2013 da Sulromanzo

L'epoca dei pellegrinaggi è finita, anche perché i biglietti aerei costano e le low cost, ormai, avranno già fatto il pieno nei voli per Roma. La TV è obsoleta e le dirette a reti unificate ricordano troppo i matrimoni o i funerali dei reali inglesi. La lettura non va più di moda e le encicliche hanno lasciato il posto ai più veloci Tweet, o almeno il buon Ratzinger ci ha provato, finendo sommerso dietro una montagna di insulti e facili ironie. C'è chi dice che questo abbia contribuito a spingerlo all'abdicazione, perché si sa che il confronto con la realtà è sempre diverso dal confronto con l'idea. Ma, se è per questo, c'è anche chi dice che si sia dimesso perché stanco dei complotti vaticani: i soliti dietrologi che non possono mica credere che anche il Papa sia stancabile come chiunque conduca un lavoro usurante.

Chiusa la parentesi dell'infinito a portata di click di Ratzinger, questa volta è il mondo del Web a voler tirar dentro la Chiesa. Dentro dove? Nella Rete, naturalmente;  non quella eterea che potrebbe far pensare a una nuova metafisica tecnologica, ma la rete reale, quella che fornisce i servizi più disparati agli utenti.

Insomma, vuoi essere informato in tempo reale dell'elezione del nuovo Papa? Vivi a qualche fuso orario da Roma e hai paura di perderti la fumata bianca? Bene, ecco Pope Alarm: iscriviti e un SMS o un'e-mail ti informerà in tempo reale.

L'ecumenismo viaggia sul Web e lo Spirito Santo potrà raggiungere tutti i pellegrini, senza doverli svegliare. Il nuovo Papa sarà un e-Pope?

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