“Un’alleanza per i beni comuni” è un movimento lanciato da alcuni amministratori locali e da una consistente parte del movimento ecologista. Questo movimento si offre come alternativa a coloro che propongono “l’agenda Monti” e si pongono anche come alternativa al PD e al partito di Grillo.
Come si legge dal loro sito http://alleanzabenicomuni.wordpress.com/ :
Rivolgiamo questo appello alle centinaia di amministratori locali, alle cittadine e ai cittadini, alle forze sane e alle realtà civiche e ambientaliste disperse, che da troppo tempo manifestano l’urgenza di agire per cambiare questo paese.
E ancora:
Ma esiste lo spazio per un’alternativa?
Se esiste, e noi siamo convinti che esista, questo è il momento di costruirla.
Un’alternativa che sappia indicare una nuova strada verso la riconversione ecologica dell’economia, che trovi in essa nuove opportunità di lavoro, abbandonando il vigente e dominante modello di sviluppo.
Tra coloro che hanno aderito al suddetto movimento c’è anche “Per una lista civica nazionale”, una rete di liste che è attiva da due anni e che ha fondato la “Lista civica italiana” e il “Movimento civico solidale”, quest’ultimo è candidato anche alle prossime elezioni regionali siciliane.
Quindi, come si può chiaramente vedere da questi esempi e da tanti altri non citati, in tutta Italia sta nascendo un “coacervo” di liste civiche e movimenti che rappresentano le “nuove energie” che si vogliono “proporre” alle prossime elezioni politiche: “novità e freschezza” nel panorama politico italiano per troppi anni “immobile e inerte”.