Un’altalena da vertigini

Creato il 22 luglio 2011 da Maremagazine
Nella storia dei libri dedicati alla fotografia subacquea, quello di Alberto Muro Pelliconi, Altalena del Sogno, sicuramente batte ogni record e difficilmente potrà essere eguagliato. Più che di un libro è giusto parlare di un’opera fotografica, una straordinaria e unica raccolta di immagini scattate in tutti i mari del nostro pianeta, un vero e proprio  capolavoro, specchio fedele della lunga militanza da fotosub di Alberto come peraltro è sottolineato nel sottotitolo: Emozioni e meraviglie nei mari del mondo.
I testi del libro sono molto opportunamente anche in inglese e il titolo è Swaying Dream. World Seas: wonders and emotions.
Un migliaio di fotografie condensate in più di cinquecento pagine, in un formato il 30x30 con le doppie pagine costruite per esaltare la grafica e una cura della stampa con la resa dei colori, ma soprattutto del blu, che quasi mai si vede in libri simili e il prezzo di copertina, novanta euro, è ampiamente giustificato, anzi.

Alberto Muro Pelliconi

Il libro è articolato in 12 capitoli per compiere un viaggio affascinante dal Mar Mediterraneo al Mar dei Caraibi, dalle barriere coralline dell’Oceano Indiano all’Oceano Pacifico, dai relitti alle suggestive e spettacolari foto a mezz’acqua. Una continua “Altalena del Sogno” che racconta come in una lunga e sorprendente immersione in apnea l’incontro tra l’uomo e il mare, l’unione fra i due mondi, quello di superficie e quello sommerso.
Il libro è presentato da Daniel Mercier, presidente del Festival Mondiale dell’Immagine Subacquea di Antibes, da Umberto Pelizzari (Alberto ha fatto parte della squadra di Umberto Pelizzari, come fotografo personale e giornalista-documentarista delle sue imprese e dei suoi record mondiali di Apnea profonda) e dal biologo marino e vicedirettore del periodico online Sott’acqua Angelo Mojetta che ha anche curato particolarmente l’identificazione di tutta la fauna marina pubblicata.

Alberto con Giulia D’Angelo

Alberto è nato a Imola ma è romano d’adozione, ha da poco superato i sessanta, non è quindi un giovanotto, però ha lo spirito e una carica vitale come pochi. Capirete cosa intendiamo dire se avrete l’occasione di vederlo quando si esibisce con la sua band e si scatena a cantare (I Can't Get No) Satisfaction dei mitici Rolling.
La sua grande passione per il mare lo ha impegnato fin dagli anni ’80 a dedicarsi quasi interamente alla fotografia subacquea, viaggiando alla continua scoperta ed esplorazione di fondali e vita sottomarina nei mari del mondo. Con le sue immagini ha ottenuto moltissimi riconoscimenti, vincendo praticamente premi nelle più importanti manifestazioni a livello mondiale.
Senza la preziosa e costante collaborazione della moglie Teresa Anna, come lui stesso confessa agli amici, sarebbe come il più celebre visconte un uomo dimezzato…

Alberto con Angelo Mojetta


Alberto e David Pilosof durante la serata per la presentazione del World Shootout 2011 che si è tenuta a Roma presso la libreria Il Mare.
Alberto tra le mille sue attività, fa parte anche della giuria internazionale del concorso ideato da Pilosof

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