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Un'altra notte di paura in Emilia: 41 scosse di terremoto, la terra non si ferma

Creato il 30 maggio 2012 da Samalos
Possibile un aumento delle accise sulla benzina per fronteggiare i danni. Trovato l' ultimo operaio che era disperso a Medolla. I morti sono dunque 17

Un'altra notte di paura in Emilia: 41 scosse di terremoto, la terra non si ferma

Il capannone della Heamatronic, a Medolla, crollato: quattro gli operai morti


MODENA - Sono state 41 le scosse di terremoto registrate durante la notte nella zona dell'Emilia Romagna colpita in dieci giorni da due violenti sismi di magnitudo 5.9 e 5.8, che hanno causato un totale di 23 morti, un disperso e circa 14.000 sfollati. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), delle scosse registrate dalla mezzanotte alle 5:15 di oggi la più forte è stata alle 3:54, con magnitudo 3.4 ed epicentro in prossimità dei comuni modenesi di Camposanto, Cavezzo, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro e di quello mantovano di San Giovanni del Dosso.
E' di 17 vittime e circa 350 feriti l'ultimo bilancio ufficiale del sisma  diffuso dalla Protezione civile. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere dell'operaio della azienda di Medolla, la Haematronic, che finora era dato per disperso. Le vittime nella fabbrica sono dunque ufficialmente quattro. I vigili avevano lavorato tutta la notte con l'aiuto della luce artificiale senza riuscire a trovarlo. Cosa che invece è purtroppo accaduta stamattina Gli altri due sono stati trovati nel pomeriggio ma per estrarli servirebbero dei macchinari pesanti che non vengono utilizzati finché ci sono speranze di trovare in vita l'ultimo disperso.
Le risorse per fronteggiare i danni e gli interventi del terremoto in Emilia potrebbero arrivare anche da un mini-aumento dell'accisa sulla benzina. Secondo quanto si é appreso, questa sarebbe una delle diverse ipotesi che sarà sul tavolo della riunione di oggi. L'aumento ipotizzato dovrebbe essere di 2-3 centesimi, inferiore ai 5 massimi previsti dalla riforma della protezione civile.
Mario Monti ha deciso di rimanere a Roma anche domani: in seguito alla nuova emergenza, il presidente del Consiglio non partecipera' dunque alle due conferenze che erano in programma per domani a Bruxelles sul tema della crescita in Europa

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