Piena di cosa da fare, preparativi da portare a termine, scadenze da rispettare, persone da incontrare.
Così mi son dimenticata di farvi gli auguri di Natale, cosa per me imperdonabile perché ci tengo veramente a questa festività.
Quindi, anche se in ritardo, auguro a tutte voi Felice Natale. Il 2013 a bussato alle nostre porte e noi, volenti o nolenti, abbiamo aperto.
C’è chi ha dato il benvenuto a questo nuovo anno volentieri, sperando che sia un annata migliore di quella che è appena terminata.
C’è chi, invece, avrebbe preferito rimanere in compagnia del 2012 ancora per un po’.
Personalmente il cambio d’anno non mi ha mai coinvolto più di tanto, non è una scadenza che ritengo così significativa e se un periodo va storto non credo proprio che possa cambiare solo perché giriamo la pagina del calendario (e la stessa cosa vale per i periodi positivi). Non voglio augurarvi un anno felice, pieno di cose belle, in cui i malanni e le cantonate se ne stiano alla larga. Sarebbe impossibile e ipocrita come augurio.
Voglio invece augurarvi di trovare in voi la forza di rialzarvi ogni volta che cadrete, di raccogliere i cocci e di saperli rimettere assieme, magari con un pizzico di creatività, per rimettervi in piedi più belle e forti di prima.
Voglio augurarvi di guardare il mondo con un sorriso, nonostante tutto quello che succede perché, ne sono fermamente convinta, vale sempre la pena di continuare a camminare. Vi lascio con questa citazione che non poteva essere tratta da nient’altro che non fosse Il Signore degli Anelli. Sam: “Lo so. È tutto sbagliato. Noi non dovremmo nemmeno essere qui. Ma ci siamo. È come nelle grandi storie, padron Frodo. Quelle che contano davvero. Erano piene di oscurità e pericoli, e a volte non volevi sapere il finale. Perché come poteva esserci un finale allegro? Come poteva il mondo tornare com'era dopo che erano successe tante cose brutte? Ma alla fine è solo una cosa passeggera, quest'ombra. Anche l'oscurità deve passare. Arriverà un nuovo giorno. E quando il sole splenderà, sarà ancora più luminoso. Quelle erano le storie che ti restavano dentro, che significavano qualcosa, anche se eri troppo piccolo per capire il perché. Ma credo, padron Frodo, di capire, ora. Adesso so. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non l'hanno fatto. Andavano avanti, perché loro erano aggrappate a qualcosa”.
Frodo: “Noi a cosa siamo aggrappati, Sam?”
Sam: “C'è del buono in questo mondo, padron Frodo. È giusto combattere per questo”.
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