Dopo Uars arriva Rosat. E per alcuni l’incubo ricomincia…
Si tratta di un satellite tedesco (Rosat è l’acronimo di Röntgensatellit, dedicato a Röntgen, lo scopritore dei raggi X), lanciato da Cape Canaveral il 1° giugno 1990 con il compito di esaminare l’universo alle lunghezza d’onda X e nell’ultravioletto estremo. La missione Rosat, inizialmente prevista della durata di 18 mesi, andò ben oltre le più rosee (Rosat, nomen omen) aspettative dei tecnici e durò ben otto anni. Finché il satellite venne messo fuori servizio il 12 febbraio 1999. Per i successivi dodici anni Rosat ha continuato a orbitare intorno alla Terra.
- Ora gli scienziati ritengono che possa cadere sulla Terra all’inizio di novembre e, poiché pesa la bellezza di 2.400 chili ed è composto in gran parte da materiali refrattari in ceramica e vetro, è difficile che possa disintegrarsi completamente al rientro.
Difficile dire dove ma l’ Italia non sembra essere esclusa.
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