15 Gennaio 1779
Caro mio,
La piccola Maria Teresa sta facendo dei grandi progressi. Ha capelli biondi scuri e pelle chiara come porcellana. Non sorride ancora ma ha molta energia poiché non smette mai di tirare calci e pugni per aria. Quando mi guarda mi colpisce la profondità del suo sguardo. Sembra già una bambina adulta. E questo mi fa paura. Madame de Polignac mi ha riferito che la principessa Lamballe sembra essersi stabilita a Plombière con il suocero. Mi duole questo suo allontanamento, ma ultimamente la vedevo infelice e silenziosa. Credo che non avesse superato lo smacco di essere stata sostituita nella carica di Sovrintendente della casa della Regina dalla mia cara Yolande. Purtroppo il tempo mi ha fatto capire che lei non era adatta a questa incombenza, è troppo debole e triste per occuparsi di organizzare i miei divertimenti. Povera cara! Ha sofferto così tanto nella sua vita. Spero che ovunque si trovi in questo momento non dimentichi quanto la amo. Il tempo non cambia i sentimenti, se questi sono veri. Qualora tornerà a corte io sarò pronta a riabbracciarla e a donarle tutto l’affetto di cui sono capace. Anche se la gente mi considera una donna frivola io non lo sono! Non mi va di mostrarmi tanto forte da schiacciare la figura mite e remissiva di mio marito. Basterebbe così poco per metterlo in secondo piano e io non voglio che ciò accada. Il re è Luigi e come tale deve comportarsi.
Come sempre Vi attendo.
Vostra Maria Antonietta.
LETTERA IMMAGINATA DA ME..
Immagine: Principessa Lamballe in un dipinto dell’epoca