Dico questo perché ormai ritroviamo sempre gli stessi schemi che si ripropongono ad oltranza.
Infatti la trama è concentrata su Payne, sorella gemella di Vishous, la quale imprigionata per anni dalla loro madre, la Vergine Scriba, riesce finalmente ad uscire dalla sua ala protettiva, pagandone però un prezzo molto alto. Il tutto è rifinito dall'incontro con Manuel Manello, il chirurgo che già si era affacciato nella serie nel capitolo dedicato a Vishous e Jane.
Ovviamente tra la vampira ed il medico scocca la scontata scintilla e tutto il racconto scorre sulle note assordanti della monotonia.
L'unico punto a favore della Ward è la lentissima evoluzione della situazione tra Qhuinn e Blay, i due vampiri innamorati che giocano a rincorrersi ormai da più di tre libri!!!Infatti negli ultimi capitoli finalmente Qhuinn riesce ad ammettere a se stesso il suo amore per Blay.
Ma allora mi domando per quale motivo la scrittrice non esaudisca i nostri desideri concretizzando finalmente la stesura della storia tra i due ragazzi???
Chissà che la Ward non ci accontenti nel prossimo capitolo!!!
In conclusione (ormai sono già 3 recensioni di seguito che lo dico) NON CONSIGLIO L'ACQUISTO DI QUESTO LIBRO!!!