Che non se ne abbiamo a male le volpi, allora, se da oggi il nuovo detto sarà “furbo come un cavallo”. Secondo una ricerca condotta in Italia presso l’Università di Pisa, infatti, i cavalli sono animali tutt’altro che “stupidi”, anzi, al contrario di quanto condiviso in passato da una non corretta letteratura scientifica, dimostrano elevate abilità e capacità cognitive.
Lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Applied Animal Behaviour Science ha coinvolto l’analisi di 24 puledri suddivisi in due gruppi. I cavalli sono stati sottoposti ad un test di intelligenza: di fronte a tre secchi capovolti, uno dei quali contenente una carota, la richiesta dei ricercatori per l’animale era di indovinare quale dei tre era il secchio contenente la ricompensa. I cavalli potevano sfruttare due differenti soluzioni per risolvere il problema: cercare da soli il secchio con la carota senza l’ausilio di un aiuto esterno, oppure, attendere il suggerimento di una persona che si avvicinava per nascondere la carota. Il risultato più sorprendente rilevato dai ricercatori è che i cavalli sono in grado di cambiare la strategia in corso quando verificano che non è più utile al raggiungimento del proprio obiettivo. Il cavallo che doveva attendere l’aiuto di una persona, infatti, impiegava molto più tempo del cavallo che, invece, si metteva da subito alla ricerca del secchio giusto pur commettendo degli errori. I cavalli, quindi, dai risultati della ricerca realizzata, dimostrano di poter comprendere gli indizi forniti e le soluzioni suggerite dagli individui, ma anche di essere in grado di valutarne l’efficacia in base all’esperienza vissuta.
- Ricerca di: Università di Pisa
- Pubblicata su: Applied Animal Behaviour Science
- Conclusione: I cavalli posseggono elevate capacità cognitive