“Un anno con don Bosco – Verso il 2015″, post #06

Creato il 20 ottobre 2014 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

Appuntamento ieri pomeriggio, domenica 19 ottobre 2014, presso l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia in località Gazzera a Mestre in occasione del primo incontro dopo la pausa estiva del Corso di Alta Formazione “Un anno con don Bosco – Verso il 2015″.
L’iniziativa, di cui avevamo parlato anche in precedenti post (“Un anno con don Bosco – Verso il 2015″: la proposta formativa e “Un anno con don Bosco – Verso il 2015″: il programma completo),  è promossa da Ispettoria Salesiana San Marco, Ispettoria Triveneta Madre MazzarelloAssociazione Salesiani Cooperatori Nord Est, in collaborazione con IUSVE, Istituto Universitario Salesiano di Venezia e si inserisce in un cammino voluto dal Rettor Maggiore in preparazione alle celebrazioni dei 200 anni dalla nascita di don Bosco che festeggeremo nel 2015.

Il titolo dell’intervento di ieri era “Don Bosco fondatore: i Salesiani di Don Bosco e i Salesiani Cooperatori”, a cura di don Aldo Giraudo, docente dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.

Nella prima parte dell’incontro di ieri don Aldo racconta di come don Bosco sia giunto alla istituzione della Congregazione Salesiana. Vari fattori hanno influito sul sorgere della Società Salesiana: gli sviluppi dell’Oratorio, il clima politico e sociale del Piemonte, la domanda di educazione e formazione, la resa di coscienza dei cattolici del proprio ruolo storico, oltre naturalmente al carisma personale dello stesso don Bosco.

In un periodo storico in cui si proclama “Libera Chiesa in libero Stato” e il nascente stato italiano sopprime gli Ordini religiosi con la Legge Rattazzi (1855), don Bosco sente sempre più pressante la necessità di formare internamente i propri collaboratori e di affezionarli a sé e alla missione oratoriana, che possa essere riconosciuta sia dallo stato che dalla Chiesa. Lo stesso Ministro di Grazia e Giustizia del Governo Cavour, Urbano Rattazzi, che già aveva promulgato la legge di soppressione degli ordini religiosi, suggerisce a don Bosco di fondare non già una semplice congregazione religiosa ma una vera e propria “società” di stampo civilistico, riconosciuta dallo stato. Il Papa Pio IX consiglia di fondare una congregazione con voti di diritto pontificio, e dunque svincolata dall’autorità vescovile. Così facendo don Bosco preserva altresì tutti i beni della congregazione, in quanto di proprietà di una società e non già di un ordine religioso, mentre a seguito della legge di soppressione degli ordini religiosi i beni di tutte le altre congregazioni sono alienate e diventano proprietà statale. Religiosi consacrati di fronte alla Chiesa e cittadini di fronte allo Stato: così nasce  nel 1859 la “Società di San Francesco di Sales”.

Nella seconda parte dell’incontro di ieri don Aldo prosegue a delineare la figura di don Bosco “fondatore”, passando ad analizzare contesto storico e vicende che lo hanno portato a istituire l’associazione dei Cooperatori Salesiani (oggi “Salesiani Cooperatori”), terzo ramo della famiglia salesiana dopo i Salesiani di Don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Già attorno al 1874 nascono nella mente di don Bosco i primi progetti di una coalizione di laici intitolata “Unione Cristiana”. In questa idea di realtà laicale, extra diocesana e di diffusione mondiale, confluiscono di fatto tre progetti, corrispondenti a tre idee diverse e complementari di laico: l’idea del “terziario” o del religioso nel secolo, l’idea del benefattore e l’idea del collaboratore. Don Bosco da anni presentava idee e arruolava aderenti, inviando “a chi vuole e a chi non vuole” il Bollettino Salesiano, allegandovi spesso il diploma di Cooperatore Salesiano. Formalmente i Salesiani Cooperatori si sono costituiti nel 1876, quando don Bosco manda alle stampe il testo del Regolamento da lui scritto personalmente per loro, dal titolo “Cooperatori Salesiani ossia un modo pratico di giovare al buon costume ed alla civile società”.

Un ringraziamento sincero a don Aldo per la bella lezione. Prossima tappa del percorso formativo “Un anno con don Bosco – Verso il 2015″, in programma il prossimo 16 novembre 2014.

Igino

Bibliografia:

  • Giovanni Bosco, “Insegnamenti di vita spirituale”, Roma, LAS 2013, pp. 168-179 (lettere circolari), pp. 189-215 (discorsetti ai salesiani).
  • Giovanni Bosco, “Cooperatori salesiani ossia un modo pratico di giovare al buon costume ed alla civile società”, Albenga, Tip. Vescovile di G. Craviotto, 1876.

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