Un anno in Provenza

Da Genitoriorganizzati

UN ANNO IN PROVENZA di Peter Mayle
edizioni  EDT

“Ci riusciva difficile associare l’idea di un primo gennaio, che pure tutti ci assicuravano normalissimo, con quel sole e quel cielo di un azzurro intenso. Dopo tutto, però, eravamo in Provenza. C’eravamo stati più volte da turisti, insoddisfatti della nostra razione annuale di due o tre settimane di caldo e di luce brillante. Ogni volta, andandocene col naso spellato e con molto rimpianto, ci ripromettevamo di venire, prima o poi, a vivere qui. Ne avevamo discorso durante inverni lunghi e grigi, o verdi e umide estati, riguardando con un sospiro di nostalgia le foto dei mercatini di paese o dei vigneti, sognando di essere svegliati da un sole abbagliante attraverso i vetri delle finestre della camera da letto. E ora, quasi con nostra sorpresa, c’eravamo buttati nell’impresa, avevamo comprato una casa, preso lezioni di francese, detto addio agli amici, avevamo imbarcato i nostri due cani ed eravamo diventati degli stranieri.”

Ci sono dei libri con i quali ho un rapporto particolare, libri che, puntalmente, anno dopo anno, riprendo in mano e  leggo per l’ennesima volta.
Uno di questi è “Un anno in Provenza” di Peter Mayle che, puntualmente, inizio a leggere appena sento il profumo dell’estate.
Lo prendo in mano e…inizio a sognare.
Questo libro, proclamato nel 1989 il “Miglior libro di viaggio dell’anno” dal British Book Awards, è il resoconto, mese per mese, dell’avventura di un pubblicitario inglese con sua moglie, che decidono di acquistare una fattoria nel Luberon e cambiare definitivamente vita, passando dalla grigia e piovosa Londra alla solare e allegra Provenza.
Con allegria e tanto humour, Peter Mayle ci porta a scoprire i segreti di questa regione della Francia, le sue delizie gastronomiche, i suoi profumi, i colori, ma anche il micidiale Mistral, gli artigiani locali e tanto altro.
Da leggere, se non avete ancora deciso dove andare in vacanza!