Data: 31 dicembre 2012 Autore: Simone Lorenzi
Certo in un anno ho avuto una crescita sia tecnica sia mentale/spirituale. Sono cambiato, migliorato come atleta, anche se questo dovrebbero dirlo i miei Sensei. Quello che so per certo è che sono migliorato come uomo. Ora è giunto il momento di ringraziare i fautori di questo cambiamento.
Grazie all’aikido, grazie all’esperienza maturata e grazie ai miei compagni e ai miei Sensei (Stefano, Marco, Sergio, Max oltre a Shimizu Sensei), che con le loro peculiarità e i loro insegnamenti mi hanno arricchito in modi che senza la pratica non avrei mai immaginato. Grazie alle piccole sfide lanciatemi da Stefano a partire dallo scrivere sul blog, al trasmettere ciò che conosco ad altri, fino alla manifestazione “Natale in Armonia”, ha stimolato il mio interesse a progredire e a fare bene. E proprio questa kermesse organizzata in quel di Leno (BS) che ha visto me e Stefano impegnati per alcuni mesi nell’organizzazione, dall’idea iniziale fino alla realizzazione pratica, con l’aiuto di tutti i soci della nostra associazione, mi ha spinto ancor di più a mettere l’anima nell’Aikido. Per far sì che riuscisse nel migliore dei modi, per dare una buona immagine di noi, anche per attirare qualche persona curiosa di scoprire questa sublime disciplina.
La sfida più grande è stata però agli occhi di altri probabilmente banale. Vincere la mia grande paura di fare una pessima figura nel leggere davanti a un pubblico numeroso un estratto di un mio pensiero riguardo l’Aikido, nonostante il cuore che batteva a mille dall’emozione (non ti riporto la colorita espressione che ho usato per descrivere il mio stato d’animo). Devo confessare infatti che avevo più paura di leggere un testo che di cadere in male modo con relativa figuraccia durante la dimostrazione pratica. Perché in fondo quando pratico… dentro di me non esiste null’altro se non la massima concentrazione sull’aikido in un mondo che diventa tutto buio e l’unica luce è quella di uke. Perciò ancora una volta grazie Stefano per avermi spinto non a provare ma a fare!
No! Provare no! Fare, o non fare! Non c’è provare!
Diceva il saggio maestro Yoda a un giovane, avventato e immaturo Skywalker nel film epico “Guerre Stellari”. E grazie anche a Keiko Sensei, la mia maestra di Ka-do (o ikebana), per avermi mostrato un nuovo modo di praticare aikido.
Ora inizia una nuova avventura con nuovi obiettivi da raggiungere, nuove e vecchie vie da percorrere, vecchi e nuovi amici da incontrare. Nuove sensazioni da scoprire e un’occasione particolare per mettere in pratica ciò che ho imparato. E se è vero che nulla avviene per caso, il destino mi ha riservato un bel regalo per Natale… chissà che l’Aikido (ne sono sicuro) possa aiutarmi a scartarlo e a farlo fruttare nel migliori dei modi!
Quindi un GRAZIE a tutti per esserci stati, anche solo virtualmente, per avermi offerto un po’ della vostra vita che dal momento in cui me l’avete donata è e sempre sarà parte di me. Perché se oggi sono quello che sono è anche merito vostro.
Grazie 2012, anno davvero speciale… e benvenuto 2013!