Un appello contro i preparativi della guerra all'Iran e alla Siria

Creato il 16 gennaio 2012 da Domenicolosurdo
Sempre più concrete e minacciose si fanno le probabilità che la macchina di morte che ha infierito sulla Jugoslavia, sull'Afghanistan e sull'Iraq e che ha appena finito di devastare la Libia si scagli contro altri paesi sovrani. Paesi riottosi ad allinearsi ai persistenti progetti di Nuovo Ordine Mondiale ma la cui sottomissione è decisiva per rilanciare il dominio geopolitico degli Usa e della Nato in Asia e nel mondo intero. La profonda crisi economica ma anche di consenso sociale che sta attraversando l'Occidente - e la necessità di impedire ad ogni costo un riaggiustamento degli equilibri planetari a favore di nuove forze emergenti - rende ancora più imminente questo pericolo.La guerra psicologica, multimediale e ideologica è in effetti già cominciata e ha già messo in campo le armi della disinformazione e della criminalizzazione dell'avversario ma ha anche già proiettato sul terreno i primi corpi d'elite. Questo appello, che invitiamo a sottoscrivere, è stato originariamente lanciato ai primi di gennaio in Germania, paese nel quale ha raccolto l'adesione di 5 parlamentari nazionali. Il testo è stato pubblicato e diffuso in molte lingue. Sul blog Freundschaft mit Valjevo e.V. la versione originale e le diverse traduzioni [DL].
  Fermare i preparativi di guerra! Mettere fine all’embargo!
Solidarietà con il popolo iraniano e siriano!

 
Decine di migliaia di morti, una popolazione traumatizzata, un’infrastruttura largamente distrutta e uno Stato disintegrato: questo il risultato della guerra condotta dagli Usa e dalla Nato per poter saccheggiare la ricchezza della Libia e ricolonizzare questo paese. Ora preparano apertamente la guerra contro l’Iran e la Siria, due paesi strategicamente importanti e ricchi di materie prime che perseguono una politica indipendente, senza sottomettersi al loro diktat. Un attacco della Nato contro la Siria o l’Iran potrebbe provocare un diretto confronto con la Russia e la Cina – con conseguenze inimmaginabili.
Con continue minacce di guerra, con lo schieramento di forze militari ai confini dell’Iran e della Siria, nonché con azioni terroristiche e di sabotaggio da parte di “unità speciali” infiltrate, gli Usa e altri Stati della Nato impongono uno stato d’eccezione ai due paesi al fine di fiaccarli. Gli USA e l’UE cercano in modo cinico e disumano di paralizzare puntualmente con l’embargo il commercio estero e le transazioni finanziarie di questi paesi. In modo deliberato vogliono precipitare l’economia dell’Iran e della Siria in una grave crisi, aumentare il numero dei disoccupati e peggiorare drasticamente la situazione degli approvvigionamenti della loro popolazione. Al fine di procurarsi un pretesto per l’intervento militare da tempo pianificato cercano di acutizzare i conflitti etnici e sociali interni e di provocare una guerra civile. A questa politica dell’embargo e delle minacce di guerra contro l’Iran e la Siria collaborano in misura notevole l’Unione europea e il governo italiano
Facciamo appello a tutti i cittadini, alle chiese, ai partiti, ai sindacati, al movimento pacifista perché si oppongano energicamente a questa politica di guerra.
Chiediamo al governo italiano:
- di revocare senza condizioni e immediatamente le misure di embargo contro l’Iran e la Siria
- di chiarire che non parteciperà in nessun modo a una guerra contro questi Stati e che non consentirà l’uso di siti italiani per un’aggressione da parte degli Usa e della Nato
- di impegnarsi a livello internazionale per porre fine alla politica dei ricatti e delle minacce di guerra contro l’Iran e la Siria.
Il popolo iraniano e siriano hanno il diritto a decidere da soli e in modo sovrano l’organizzazione del loro ordinamento politico e sociale. Il mantenimento della pace richiede che venga rispettato rigorosamente il principio della non-ingerenza negli affari interni di altri Stati.

Domenico Losurdo
Gianni Vattimo
Margherita Hack
Giulietto Chiesa
Oliviero Diliberto
Manlio Dinucci
Vladimiro Giacché
Federico Martino
Sergio RicaldoneCostanzo Preve, Guido Oldrini, Andrea Fioretti, Stefano G. Azzarà, Fabio Frosini, Renato Caputo, Cristina Carpinelli, Maurizio Musolino, Andrea Catone, Fausto Sorini, Luigi Alberto Sanchi, Mauro Gemma...
Per sottoscrivere l'appello: noguerrasiriairan@libero.it

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