Un arcobaleno nella notte

Creato il 17 marzo 2014 da Achiara84 @madamaAly

Il sudAfrica e la sua storia travagliata.

Quando ho iniziato a leggere questo libro mi aspettavo una verità filtrata, qualcosa che non facesse trapelare quanto l’idea dell’apartheid e della situazione che il sudAfrica ha vissuto nei secoli sia stata una massa di cretinerie in nome di non si sa bene cosa.

D’altra parte Dominique Lapierre è “bianco”, come poteva parlarne lui?

E invece, la storia parte dal 6 aprile 1652: i primi olandesi, coltivatori di terra e non certo colonizzatori (nell’idea iniziale) approdano sulle coste del sudAfrica per farne un porto di approvvigionamento di verdure e frutta, contro lo scorbuto che decimava le navi della Compagnia delle Indie.

Da lì, una lunga e lenta discesa verso un razzismo spietato, dettato da credo religiosi e dalla convinzione che nessun popolo meriti di più dei popoli bianchi.

Una popolazione nera numerosa sconfitta dal cinismo e dalla cattiveria delle armi da fuoco.

Con un linguaggio sempre alto e crudo nella sua verità, Lapierre arriva fino a Mandela, tracciandone un ritratto commuovente, quasi mitologico, se non raccontasse la verità che tutti sappiamo, la sua lotta, i suoi ideali.

Per chi voglia conoscere qualcosa di più sul sudAfrica, senza annoiarsi con dei trattati storici che a volte non colgono i momenti storici e le difficoltà, consigliatissimo anche a chi non ama particolarmente i saggi. Perché di saggio qui c’è solo l’analisi esatta degli avvenimenti.


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