Osservo il genere umano, indago, sperimento. Mi piace relazionarmi, mi piace la spontaneità dell’essere insieme, mi piace l’amicizia profonda, l’intimità.
Ma nel frattempo che vivo, talvolta mi fermo e tento di capire i sottili fili che regolano le conversazioni, gli affetti, i sentimenti, quando ci si offre al confronto.
Una delle armi più pericolose a nostra disposizione, paragonabile ad un’arma di distruzione di massa, è instillare nell’altro il senso di colpa. Ne siamo tutti consapevoli credo.
Ecco la tattica.
Durante una discussione, ben consapevoli di essere in torto e dopo aver alzato la voce, qualche ora di silenzio, una maschera di sofferenza, risposte frammentate, porteranno l’altro a sentirsi in colpa: con le sue parole ci ha feriti, ci ha offeso. Poco male se aveva ragione, se è stato lucido e chiaro; poco male se non ha alzato la voce: si ritrova invischiato nella maschera di dolore dell’altro, appesantito dal senso di colpa.
Una bella inversione vero?
A questo punto, basta che il generante di senso di colpa aggiunga qualche lacrima, ricordi qualche dettaglio del passato-presente che possa far capire con quale gravissimo fardello ( spesso leggero ma presentato come dramma vero) debba fare i conti; basta che abbassi i toni di voce, chieda scusa anche più volte e il gioco è perfetto!
L’altro, che era in origine la vittima, l’offeso, colui che avrebbe meritato tutta l’attenzione necessaria, che aveva a cuore ciò che stava dicendo, che magari sapeva che quella discussione avrebbe potuto essere definitiva, si trova spinto in un angolo dal senso di colpa, schiacciato, desolato, afflitto.
Ha un coltello in mano e sta uccidendo la sua vittima ( metaforicamente parlando ovvio).
Lui, che era la pecora sacrificale, diventa il carnefice del suo assassino.
Chiara
Le mie riflessioni nascono come spunti per il “Corso di Comunicazione Consapevole” organizzato da “Telefono Amico Biella.”(qui il sito)
Telefono Amico è una realtà che si occupa di sostegno psicologico attraverso il telefono, a persone che hanno bisogno di un conforto, di un consiglio, di un aiuto.