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Un articolo di Pino Cosentino sui risultati elettorali

Creato il 09 maggio 2012 da Kr1zz @kr1zz

Pubblico, col permesso dell’autore, un articolo di Pino Cosentino, di Attac Genova, sui risultati elettorali.

Lo stesso sommovimento nel corpo sociale che ha portato all’affermazione di Pisapia, De Magistris, Doria, ha causato l’affermazione del Movimento 5 Stelle: sono generati dallo stesso grembo.
E’ un vento che scuote e stravolge l’architettura politica dell’Italia. E’ l’avvio di un grande cambiamento, in incubazione da molto tempo. Non si tratta, ovviamente, di antipolitica, ma di un passo verso la vera politica, la politica dei cittadini. Seppure nelle forme spurie caratteristiche dei movimenti storici reali.

Grillo è stato bravo. E’ scomparso, ha rifiutato ogni contatto con i media, che sono andati a cercarlo fino a casa sua, a S. Ilario, ha lasciato che i riflettori si puntassero e illuminassero gli esponenti locali. Ieri (martedì 8) a Otto e mezzo sono andati i candidati sindaci di Monza e Parma. A Ballarò hanno intervistato Putti. A Rai news24 di nuovo Putti, che ha dichiarato il sostegno ai movimenti dell’acqua e ha ricordato di aver firmato la nostra carta d’intenti. Putti è l’unico candidato sindaco che è sempre stato presente alle iniziative pubbliche del Comitato genovese Acqua. Il M5S comincia ad avere dei riferimenti e dei volti, noti al pubblico, che non sono Grillo.

Il ridimensionamento della Lega, del PDL e del Terzo Polo lascia il PD come principale riferimento dell’establishment finanziario, progressista oppure conservatore e bigotto (o, in certi casi, come i teodem, tutt’e due: “progressista” e conservatore/bigotto tutt’insieme!). Abbiamo amici, in Sel e in PRC, che hanno scelto di combattere l’avversario alleandocisi. Ora diviene evidente che è anche possibile combattere l’avversario combattendolo. Ciò favorisce lo spostamento della contraddizione principale, anche nella percezione collettiva. Essa si sposta dal conflitto centrodestra-centrosinistra al conflitto centrosinistra-alternativa (democrazia, promozione dell’ambiente, dei diritti ecc.).

L’alternativa è emersa alla luce, all’onore del mondo. L’establishment è minacciato, non tanto dal M5S, o da Vendola ecc., ma da quello che ciò rivela di quanto sta avvenendo negli strati profondi della società. Loro la chiamano “instabilità”, noi lo chiamiamo “cambiamento”.
Prepariamoci a reazioni violente e inattese. L’attentato di lunedì ad Adinolfi è un pessimo segnale. Può essere opera di cretini, oppure no. Ma in ogni caso è uno strumento della reazione. La cupola paramafiosa che domina l’Italia non si arrenderà senza combattere, e i suoi metodi possono essere anche molto brutali.

Pino Cosentino


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