Ha aperto i battenti il 9 Marzo 2012 e sarà visitabile al Complesso del Vittoriano fino al 01 Luglio prossimo. Stiamo parlando della mostra dedicata a uno degli artisti più stravaganti del secolo scorso: Salvador Dalì. Il titolo della mostra – Dalì un artista, un genio – fa subito capire che ci troviamo difronte a una retrospettiva che si pone l’obiettivo di andare ad esplorare la personalità di questo eccentrico esponente del Surrealismo.
L’esposizione è stata pensata per mettere in mostra a 360 gradi l’espressione artistica di Dalì, focalizzandosi però sul ruolo che l’Italia e l’arte italiana del Rinascimento ebbero sul pittore. Per cui l’esposizione si focalizza sì sulla pittura, l’arte di massima espressione di Dalì, senza andare però a dimenticare la poliedricità di un genio che è stato sì pittore, ma anche scultore, cineasta fino a divenire lui stesso oggetto di una opera d’arte.
Ecco quindi che veniamo introdotti alla mostra da un’installazione che mostra filmati che rimbalzano da un lato all’altro della stanza in cui Dalì si mostra in stravaganti performance visive e sonore. Questo a indicarci che per comprendere appieno l’arte di questo genio del surrealismo è necessario mettere in gioco tutti e cinque i sensi, perché ogni senso regalerà una diversa e più profonda interpretazione delle opere.
Nel corso della mostra ci troveremo davanti a opere di diversa natura, dalle sculture ai quadri fino ad arrivare ai filmati, dai costumi teatrali agli oggetti di design. Ogni opera di Dalì racchiude un intero universo, un universo composto da rimandi onirici, metafore e simbolismi, elementi indispensabili per quell’espressione sublime del Surrealismo che l’artista ha saputo mettere in atto.
La sezione dedicata al viaggio in Italia di Dalì è ricco di fotografie che immortalano l’artista alla scoperta delle meraviglie del Bosco Sacro di Bomarzo, o in compagnia di grandi artisti e cineasti dell’epoca d’oro del cinema italiano come Anna Magnani e Fellini. La mostra termina con il video del corto di animazione che Dalì ha realizzato per Walt Disney, Destino.
Sono passati sessant’anni dall’ultima retrospettiva dedicata all’artista, e non poteva esserci miglior ritorno di questo a Roma. Non resta che andare a vederla il primo possibile, controllando sui portali di informazione turistica della capitale i giorni e gli orari di apertura.