Frammenti e immaginazione. Detto e non detto. Descriverei così Maddalena Tosadori, che si cimenta giovanissima con la fotografia in analogico ma che, diciamolo, si presta bene un po’ in tutto.
I suoi scatti non vogliono essere cartoline, ma spazi regalati all’immaginazione, dove quello che sta fuori campo, forse, ha più peso di quello che c’è dentro.
Non sono immagini, ma dettagli.
Non sono pensieri univoci, ma input.
Tutto ilresto viene da sé, un po’ come succede con le emozioni.
Di recente ha intrapreso un viaggio a Las Palmas, nelle Canarie. Ma potrebbe trattarsi di un qualsiasi altro luogo, poco importa. Bisogna “solo” imparare a spostare il fuoco, cambiare ottica. È questo a fare la differenza nella sua
fotografia.
Non che questo non si possa trovare all’interno dell’arcipelago, ma nella piccola isola di La Palma tutto ciò deve ancora arrivare…sempre che mai arriverà!!
Percorrendo l’Isla Bonita, così soprannominata grazie alla sua natura quasi del tutto incontaminata, ci si può imbattere in un’ampia varietà di paesaggi: spiagge di rocce vulcaniche e sabbia nera, distese fitte di bananeti, dispersive colate laviche, foreste di pini e picchi montuosi che raggiungono i 2500 metri d’altitudine. Ma il vero protagonista di questi luoghi poco addomesticati è l’azzurrissimo cielo che sul calare del giorno si tinge di calde e avvolgenti nuvole, per poi concederci il lusso di poter ammirare la via lattea, che maestosa si fa spazio tra un muro di stelle e si corica nell’oceano accompagnata dal picchiettio delle foglie di banano solleticate dal vento.
Maddalena Tosadori