Fonte: Go-Bari.it
Bari - Non è sempre facile nel mondo del calcio riuscire a distinguere perfettamente la linea immaginaria che separa i meriti dei vincitori dai demeriti degli sconfitti.
Un discorso valido anche per Bari-Pescara 0-2, match che comunque permette di evidenziare dei dati di fatto inconfutabili: troppo brutto, al limite dell'inguardabilità il Bari del primo tempo, letteralmente in balia di un Pescara padrone del campo e trascinato dal piccolo grande Insigne (un giocatore da tenere sotto stretta osservazione). Troppo timorosa la squadra pugliese apparsa fragile e incapace spesso di creare ed impostare trame di gioco degne di nota. Basti pensare che eccezion fatta per il generoso Forestieri e per Lamanna, incolpevole sul gol e protagonista di buoni interventi, a giochi fatti si fa davvero fatica a trovare giocatori al di sopra della sufficienza. Il gol del vantaggio siglato dalla stellina campana ha testimoniato anche l'atteggiamento un po' "soft" della difesa barese che ha vissuto una delle serate peggiori della sua breve storia. Al contrario la formazione abruzzese ha confermato tutto il suo valore: probabilmente finora è la squadra più brillante affrontata dal Bari di Torrente. Un Bari che nel finale di primo tempo ha dato segni di resurrezione per poi nella ripresa tornare definitivamente in campo con un altro piglio, attaccando a testa bassa in maniera comunque disordinata. Un atteggiamento che non ha pagato, visto che nel migliore momento per i padroni di casa è stato incassato il raddoppio di Insigne, abile a sfruttare un altro "buco" della difesa (non basta appigliarsi all'assenza di Donati davanti al reparto arretrato). A fine partita sono arrivati anche i primi fischi stagionali per i pugliesi che come confermato da Torrente a Sky nel post partita, hanno sfoderato probabilmente la peggiore uscita stagionale. Il mister ex eugubino ha fatto il punto anche sugli aspetti più negativi della sua squadra, quelli che dovranno essere oggetto delle attenzioni settimanali in vista della sfida contro il Grosseto: "Bisognerà cambiare qualcosa perchè facciamo fatica a finalizzare anche quelle poche occasioni che ci capitano. Primo tempo bruttissimo con una reazione disordinata, anche se nel momento migliore il Pescara ha raddoppiato. Il problema è che noi dobbiamo giocare e nel primo tempo non l'abbiamo fatto, con paura e poca personalità, siamo stati ingenui. Errori singoli anche incredibili, e nella fase di possesso. Noi pensiamo al campo e a lavorare per fare risultati, la società ora non ci sta facendo mancare nulla. La sostituzione di De Paula è stata tattica. Lavoreremo sul gioco, perchè dobbiamo migliorare sulla conclusione e anche sulla personalità". Soddisfatto solo in parte, come nel suo stile il boemo Zeman che ha voluto scherzare anche sul suo piccolo gioiello Insigne: "Stiamo facendo bene, campo troppo pesante per noi ma abbiamo vinto anche con merito. Insigne paragonato ad un mio giocatore del passato? No uno così piccolo non l'ho mai avuto".
Una brutta serata dunque per i biancorossi, al termine di una settimana davvero terribile anche in merito alle note e confuse vicende societarie e alle notizie del deferimento . Dopo il primo tempo di stasera è facile essere ottimisti, visto che peggio così non si può davvero fare; l'importante però è che il buon bottino di punti finora messo in cascina non venga dilapidato. Vivere alla giornata si, ma bisogna iniziare a guardarsi anche indietro, per cercare di trovare una fame di vittorie che può rivelarsi un ottimo punto di partenza in attesa del gioco che si spera prima o poi possa tornare.
Marco Beltrami