Un blog è interessante se lo sei tu

Da Marcofre

Se TU non sei interessante, non troverai mai il modo di scrivere qualcosa di almeno passabile. La soluzione non è là fuori da qualche parte: o ce l’hai tu, la possiedi già, oppure ciccia.

Per essere interessante devi avere… degli interessi. Una passione. Il tempo può anche essere poco (non devi mica postare sempre come faccio io). Però quando scrivi devi farlo al tuo meglio. Il lettore deve comprendere che il tempo trascorso a leggere i tuoi contenuti non è buttato. Ma rappresenta un investimento.

Con una quantità enorme di alternative a un clic di distanza, o punti all’eccellenza oppure avrai dei problemi. Sento i miei lettori rumoreggiare (*). Naturalmente, ciascuno resta libero di agire in piena autonomia e libertà. Il bello del blog è che non esistono sponsor a cui rendere conto. E che si possono leggere tutti i consigli del mondo, e poi agire come meglio si crede.

Il bello della Rete è che se il blog è troppo impegnativo, esiste Facebook. Però presta attenzione: il lettore di quella rete sociale è un tipo piuttosto particolare, e non ama molto l’argomento serio. Facebook viene usato soprattutto per ammazzare il tempo da chi non sa (ancora?) come impiegarlo al meglio.

Il cuore di tutto è il tuo tempo. Quanto ne hai? Cosa vuoi farne? È importante per te, oppure desideri solo liberartene, ammazzarlo appunto? Puoi inseguire mode, guru che proclamano grandi verità a proposito di strategie vincenti e politiche di marketing aggressive e virali.

È quello che vuoi?

Oppure puoi creare uno spazio onesto, dove affronti quello che ti piace, ti sta a cuore, e non importa quello che raccogli in termini di accessi, successo…
È quello che vuoi?

Non farti dire da altri quello che è bene, giusto, opportuno, eccetera, eccetera. Da una vita accade questo, forse è tempo di dire basta, non credi? È la tua occasione. Probabilmente non finirai mai a Buona Domenica, o da Vincenzo Mollica. Ma è la TUA occasione. Cerca di usarla al meglio. Non avere mai paura di sbagliare. Chiedi se hai dei dubbi, provaci e riprovaci. Leggi, studia, confrontati e condividi.

Per secoli avere degli strumenti per esprimersi era roba per pochi eletti; adesso è di chiunque abbia una connessione a Internet, un computer anche vecchio, e qualcosa da dire.
Cerca perciò di dire qualcosa che valga la pena di essere ascoltato. Grazie.

(*) Rumoreggiare è la parola che ho adottato e che mi sono impegnato a usare. Ne sarò il custode sino al 16 novembre 2012. Adotta anche tu una parola: non costa nulla ed è pure divertente.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :