Un buon caffè

Creato il 22 agosto 2011 da Csabbat
Ritengo che la classica ressa al grido di “pago io, no pago io”, che si crea puntualmente ogni giorno davanti alle casse dei bar di mezza Italia, sia una pratica quanto mai importante per disegnare il profilo dell'italiano medio e, in quanto tale, deve essere tutelata. Nel corso degli anni ho conosciuto persone che hanno fatto del “non pagare” un’arte di cavalierato e al momento di decidere chi dovesse fare la fila alla cassa, ho visto: gente dimenticare il portafogli per mesi, farsi squillare il cellulare con l’altro cellulare, fingere di essere chiamati da colleghi immaginari in fondo al corridoio per poi tornare al momento opportuno, millantare il possesso di banconote di così alto valore da escludere la possibilità che il barista potesse cambiarle. Esiste caffè più gustoso di quello sorseggiato senza il pensiero di doverlo pagare?