Da sempre credo che un allenatore bravo e' quello che riesce a fare meno errori rispetto agli altri ed incide al massimo per il 30% nei successi/insuccessi di una squadra, e che se quest' ultima non e' composta da grandi giocatori, difficilmente potra' vincere un qualcosa.
Premesso cio', aggiungo anche che, se il Barcellona e' una macchina quasi perfetta, buona parte del merito va a Guardiola che ha costruito e concepito la propria idea di calcio intorno al giocatore piu' bravo (Messi). Ha spostato l'argentino nel ruolo di centravanti arretrato giocando cosi senza una vera e propria punta. Due ali larghissime e due mezze ali a dialogare e inserirsi di continuo con Messi, che arretrando, apre gli spazi in area di rigore.
E' il Barcellona che esalta Messi e non viceversa, ed il merito di Guardiola e' stato questo, oltre a quello di predisporre una squadra con un organizzazione tattica invidiabile.
Il Santos e' sembrato una squadra ridicola, ma questo lo si poteva immaginare visto lo stato in cui e' ridotto il calcio brasiliano, i risultati si sono visti agli ultimi mondiali, alla coppa america di qualche mese fa, e al mondiale per club dello scorso anno quando l'international fu sbattuta fuori dal mazembe.Neymar, ha confermato di essere un giocatore da beach soccer, mentre Ganso di essere un buon giocatore di calcio tra lumache. Quello brasiliano ormai e' diventato un calcio troppo lento e compassato che a certi livelli non puo' reggere il paragone.