Lo stesso effetto ipnotizzante lo fanno su di me i colori, soprattutto quando sono tanti ed ipercarichi.
Da qualche mese qui a Lisbona hanno aperto molti locali sul lato est di Praça do Comércio; ci sono ristoranti, bar, gelaterie, un fioraio, un paio di minimusei, tutti rigorosamente dotati di esplanada, tavoli all'aperto. Questa piazza ha per me un valore simbolico molto importante, è il posto dal quale il Capitano mi ha chiamato quando è venuto a Lisbona per la prima volta per fare il colloquio di lavoro, quando ancora io non ci ero mai venuta. Mi ha detto qualcosa tipo: questa piazza è bellissima, ci sono anche i ragazzetti che si fanno le canne. Dai, magari ci torniamo in vacanza. E invece dopo forse tre mesi Lisbona è diventata la mia città e in quella piazza ci vado tutte le volte che voglio fotografare il cielo
o i tramonti
Da un po' di tempo lì ci hanno aperto qualcosa che si chiama The sexies wc on earth. Che sarà mai?
Faccio una ricerca e scopro che si tratta di un bagno pubblico, sponsorizzato da Renova, produttrice di carta colorata.
Mi sono precipitata a sperimentare in prima persona. Costa 50 centesimi, ma vale la pena visitarlo (e poi uno, visto che c'è, lo usa).
A me, gazza ladra, è piaciuto un sacco. A parte quando in questo bagno con la porta che si confondeva con i muri, pensavo che la parete di listarelle di legno avesse inghiottito la maniglia del bagno e ho iniziato a spingere ovunque per trovare il meccanismo che facesse riapparire la maniglia. Invece poi l'ho vista. Su un'altra parete.