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Un Classico al mese #2 - Anteprima e recensione: "Il ritratto di Dorian Gray", di Oscar Wilde

Creato il 12 marzo 2015 da Paolc2

Classico mese Anteprima recensione: ritratto Dorian Gray

Vi ricordate il primo post di questa rubrica? Era dedicato alla scheda informativa di Trovate l'elenco completo dei libri postati Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Per chi si fosse accorto solo ora di questa iniziativa, la spiego brevemente. la rubrica, ideata dal blog Books... what else? in collaborazione con L'angolo segreto di Paciul consiste nel postare ogni mese un articolo contenente la scheda informativa di un libro (che può essere un romanzo, una raccolta di poesie-tragedie, et similia) appartenente al genere classico. A mese alternato ognuna di noi due posta un articolo: un mese posta Paciula, un mese posto io. I post contengono una scheda informativa del libro e, se il libro è stato letto, anche la recensione.
QUI.


Classico mese Anteprima recensione: ritratto Dorian Gray

Titolo: il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Editore: Crescere edizioni
Pagine: 256
Prezzo: 7,90 euro (cartaceo)
Trama: Dorian Gray è un giovane di straordinaria bellezza. Un giorno viene ritratto da un suo amico pittore, Basil Hallward, in un quadro che ne rappresenta fedelmente le stupende fattezze. Proprio nello studio del pittore, Dorian conosce lord Henry Wotton, uomo cinico e senza scrupoli che diventa ben presto un punto di riferimento nella vita del ragazzo. Dorian inizia così a condurre anch'egli un'esistenza fatta di eccessi e priva di ogni scrupolo morale. Nonostante le azioni malvagie di cui Dorian si rende colpevole, tra le quali l'uccisione dell'amico Basil, e nonostante il trascorrere del tempo, il suo volto non accenna a perdere la bellezza che lo caratterizza, come fosse inattaccabile sia dai segni del tempo che da quelli della depravazione. È piuttosto il suo ritratto a mostrare il peso di tutto questo. Il ritratto di Dorian infatti, divenuto mostruoso, non è che la raffi gurazione della sua anima perduta. Questa gli si mostra in tutto il suo orrore e Dorian, non sopportandone il peso, sfregia il ritratto con un pugnale, lo stesso usato per uccidere Basil. All'improvviso quel volto dipinto riacquista l'originaria bellezza, quella che tutti fi no a quell'istante avevano ammirato sul volto di Dorian, dove ora appaiono invece i segni della dissolutezza e della sua vita corrotta e degradata.

Wilde, Oscar. - Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il meglio di sé nelle commedie, che si riconnettono alla tradizione gallicizzante della Restaurazione e i cui dialoghi sono fitti di battute e paradossi (tra queste The importance of being Earnest, 1895).

Classico mese Anteprima recensione: ritratto Dorian Gray

Dorian Gray è un film del 2009, diretto da Oliver Parker e tra gli altri interpretato da Ben Barnes e Colin Firth. È liberamente tratto dal classico letterario Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.

Tra questa versione cinematografica e il romanzo di Oscar Wilde ci sono numerose differenze.

Dietro tutte le cose squisite che esistono c'è qualcosa di tragico: il mondo deve essere in travaglio, perché possa sbocciare il più umile dei fiori.


Io AMO alla follia questo romanzo. E non sto esagerando, cari lettori. Quando dico che lo amo, lo dico sul serio. Oscar Wilde ha scritto questo romanzo con maestria, ha dipinto le frasi come un pittore fa con il proprio quadro. Il ritratto di Dorian Gray è pura poesia.

L'artista è un creatore di cose bellissime.


Nella prefazione del romanzo Oscar Wilde ha affermato questo; chi conosce l'autore sa che è un'importante esponente dell'estetismo e l'influenza di questo movimento è stata decisiva nella vita di questo autore.

Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non sempre siamo felici.


Il romanzo di questo giovane ragazzo di nome Dorian Gray, che ha deciso di vendere la propria anima al diavolo per l'eterna giovinezza. Al suo posto invecchia il quadro che lo raffigura che è stato dipinto dall'amico nonchè "ammiratore" Basil. Basil dipinge Dorian Gray perchè affascinato dalla sua bellezza, da lui considerata come il proprio genio artistico.
Dorian Gray, inizialmente buono, dolce e ingenuo, conoscerà un amico di Basil, Henri Wotton, con cui comincierà ad avere un rapporto di amicizia che lo cambierà radicalmente. Henri, infatti, ha una visione della vita particolare, molto edonistica ed estetica, e Dorian Gray rimane affascinato dalle parole di quest'uomo.

"Il corpo pecca, ma una volta che ha peccato ha superato la sua colpa perché l'azione è una forma di purificazione: nulla più rimane se non il ricordo di un piacere o la voluttà di un rimpianto. L'unico modo per liberarsi di una tentazione è di abbandonarvisi: resistete, e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e fuori legge [...].
Nello spirito e solo nello spirito hanno sede anche i grandi peccati dell'umanità".
"Basta", balbettò Dorian Gray, "basta, mi sconvolgete. Non so che cosa rispondere Tacete, lasciatemi pensare. O meglio, lasciate, che tenti di non pensare"


Dorian Gray vive una vita fatta di piaceri, macchiandosi anche della morte dell'amico Basil e del suicidio di Sybil Vane, una ragazza - attrice - che si era innamorata di lui e di cui lui, invece, amava la sua arte.La sua vita va avanti e il suo volto, il suo corpo, non cambiano: è, piuttosto, il dipinto che lo raffigura, da lui nascosto in soffitta, che sembra interiorizzare tutto il degrado della sua esistenza. Fino al momento in cui Dorian Gray è stanco e decide di sfregiare il dipinto.

Quando la giovinezza se ne sarà andata, la sua bellezza la seguirà e improvvisamente si renderà conto che non ci saranno più trionfi per lei, oppure dovrà accontentarsi di quei mediocri trionfi che il ricordo del passato renderà più amari di sconfitte. Ogni mese che passa la avvicina a qualcosa di tremendo. Il tempo è geloso di lei e combatte contro i suoi gigli e le sue rose. Il suo colorito si spegnerà, le guance si incaveranno, gli occhi perderanno luminosità. Soffrirà, orrendamente... Ah! Approfitti della giovinezza finché la possiede. Non sprechi l'oro dei suoi giorni ascoltando gente noiosa, cercando di migliorare un fallimento senza speranza o gettando la sua vita agli ignoranti, alla gente mediocre, ai malvagi. Questi sono gli obbiettivi malsani, i falsi ideali della nostra società. Deve vivere! Vivere la sua vita meravigliosa che è in lei! Non lasci perdere nulla! Cerchi sempre sensazioni nuove. Non abbia paura di nulla.


Ora, spiegata brevemente - detto sinceramente: più breve di così non si può - la storia, voglio esprimere il mio parere, le mie impressioni. Premettendo che quando leggerete questo commento io sarò a Dublino (proprio dove è nato lui ♥♥♥♥♥) in gita scolastica (il post infatti è programmato), vorrei dirvi una cosa: LEGGETE QUESTO ROMANZO. LEGGETELO!
Vi innamorerete dello stile di Oscar Wilde, apprezzerete Basil, non sopporterete Henri, e proverete pietà (?) per il povero ed ingenuo Dorian Gray, che si è lasciato abbindolare dalle parole e dalla cinicità (?) di Wotton. Amerete questo romanzo, perchè è inevitabile: una volta letto vi entrerà nel cuore (se ciò non succede, c'è qualcosa che non va U_U) e non potrete fare a meno di rileggerlo più e più volte.
Come dicevo prima, l'autore non solo narra... lui ci fa vivere questa storia attraverso uno stile puro, poetico e a dir poco meraviglioso. Non riesco nemmeno ad esprimere a parole quanto lo adoro ♥♥♥♥♥
Consiglio immensamente questo romanzo.

Classico mese Anteprima recensione: ritratto Dorian Gray

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