In Italia oltre l' 40/100 degli edifici sono privi di agibilità (legge introdotta nel 1934)
Ritengo che un grande progetto di valorizzazione degli immobili privati attraverso una prassi tecnica che porti all'ottenimento della agibilità degli stessi possa far ripartire l'economia e contemporaneamente, valorizzare il patrimonio immobiliare, rendere più sicuri gli edifici (sismici e salubri) il tutto da detrarre fisclmente in tempi ragionevoli.
Non un condono, ma una rivisitazione del patrimonio privato già esistente rendendo conveniente fiscalmente ed operativamente, l'adeguamento statico e tecnico-funzionale.
Sono convinto che questa è un'ottima strada conveniente per il privato, ottima per lo Stato che permetterebbe di rimettere in moto l'economia e guadagnarci (maggiore occupazione, contributi, più sicurezza edifici e minori spese sanitarie, incremento valore patrimoniale degli immobili dei cittadini quindi giustificati aumenti redditi catastali)
Proposta di Maurizio Lacatena