"E se prendessimo un cane?" Propone suo fratello."Un cane? - domanda Ata. - No e poi no!""Perché?""Non sono pronta. - borbotta lei. - Sono ancora a lutto per l'altro"."Forse riusciresti a superare più facilmente la sua perdita se avessi un piccolo cucciolo da amare e coccolare". Suggerisce lui."Noo, cacca e pipì ovunque, pappa da preparare, vaccini, fialette, soldi che se ne vanno... Vero, papà, non è il caso. Di questi tempi, poi..." Ata cerca la complicità di suo padre."Mah, non sarebbe questa grande spesa". Dice invece lui."E poi basta educarlo". Incalza il fratello."Ho detto no!""Ma pensa ai tuoi nipotini!""Che c'entrano loro, ora?""C'entrano. - si affanna a spiegare il fratello. - Lo sanno anche i sassi che per i bambini è salutare crescere con un cane. Perché negare loro questa cosa bellissima!"Vigliacco!Parlare dei bambini con lei, il suo punto debole."Non me la sento". Piagnucola combattuta."E dai, lo vedi che anche papà lo vuole?""Davvero?"Il padre tossisce imbarazzato."Diciamo che... non mi opporrei, ecco"."E anche mamma. - continua il fratello. - Me l'ha detto ieri"."Ah sì?" Chiede pensierosa."Sì"."Va bene. - si arrende. - Datemi un po' di tempo per... ma dove vai?"Il fratello è corso ad aprire la porta e ritorna con uno scatolo in braccio.Ata allunga il collo e vede spuntare la testolina di un cane minuscolo."Era una trappola! - urla indispettita. - Siete degli imbroglioni!"Loro sorridono."Non vedi quant'è carino!""No, non voglio vederlo!"Il cagnolino fa un balzo e si attacca ai suoi pantaloni.Ata cerca di divincolarsi, di fare la sostenuta, ma il cucciolo la guarda con due occhioni..."Non mi freghi". Gli dice.I due occhioni si fanno sempre più grandi e umidi."Noo..."Ma comincia a sciogliersi.Si sta sciogliendo, si sta siogliendo...oddio!"E va bene, vieni qui!" Si arrende.Lo prende in braccio e il cagnolino comincia leccarle il viso, il naso, la bocca...Oh, chissà cosa sta facendo Filippo in questo momento!