Un cuore aperto
Da Silviagriff
"...Ho visto mio figlio saltare letteralmente dalla gioia dopo aver avuto qualcosa che voleva intensamente. Non poteva contenere l'eccitazione, era troppo forte. Questo è il segreto della gioia - provare un'eccitazione così forte da venirne sopraffatti. Ma per provare gioia bisogna essersi liberati dall'ansia di lasciarsi andare e di esprimere i propri sentimenti. O, in altre parole si deve liberi da preoccupazioni e innocenti come bambini. I narcisisti non sono nè liberi da preoccupazioni, nè innocenti. Hanno imparato a giocare il gioco del potere, a sedurre e a manipolare. Si preoccupano sempre di come li vedono gli altri, delle reazioni che sapranno suscitare. E devono mantenere il controllo, perchè perderlo risveglierebbe la paura della follia. Sono sicuro che alcuni di noi hanno conosciuto quei momenti di gioia in cui l'io si fa da parte e il bambino che è in noi è libero di ridere e di amare. Purtroppo perdiamo troppo presto la nostra innocenza e, ancora peggio, ne siamo lieti. Non vogliamo essere innocenti perchè questo ci rende vulnerabili al ridicolo e alle ferite. Preferiamo essere sofisticati, cosa che ci permette di sentirci superiori. Ci sembra che la gente sofisticata si diverta di più: feste, baldorie, stranezze, assenza di limiti. Che cos'hanno gli innocenti ? Un cuore aperto, piaceri semplici, fede..." A.Lowen - Il narcisismo - L'identità rinnegata
Quando stamattina i miei occhi hanno letto 6.23 sul diplay del cellulare, nonostante avessi impostato la sveglia alle 8, la mia mente ha detto... - "noooo". Mi sono ritrovata sopraffatta dall'essermi svegliata così, inspiegabilmente, in un profondo stato di malinconia. E in questa emozione mi sono lasciata condurre, senza tentare di controllarla. Ho pianto...... Era un po' che non succedeva... Da un certo punto di vista mi sono sentita finalmente liberata....Ho sempre avuto paura della mia malinconia; una volta ho sentito dire che ci si può anche affezionare a questo stato d'animo, e così ho sempre pensato che sarebbe stato più saggio reprimerla. Anche perchè, onestamente, chi gioirebbe nello stare accanto ad una persona malinconica ?!?...
Eppure la malinconia fa parte di me. Del mio "elemento" ...metallo. :-) Solo quando è in squilibrio diventa ...tristezza, depressione, separazione... Per gli orientali, la malinconia è un'emozione in equilibrio, come lo sono altre due emozioni; la paura (per l'elemento acqua) e la rabbia (per l'elemento legno). Queste ultime quando non sono in equilibrio diventano; per la paura: fobia d'insicurezza e paranoia e per la rabbia: dispotismo e violenza.Non è facile quindi pensare al valore "sano" della malinconia, come a quello della paura e della rabbia, che per la nostra cultura occidentale sono delle emozioni... "tabù".Dovremmo smettere di affannarci a cercare di mantenere il controllo su tutto, soprattutto su di noi, sulle nostre emozioni ..."cattive"....Sulla nostra malinconia, sulle nostre paure, sulle nostre rabbie.... Per non farle diventare tristezze profonde, fobie, violenze....Dovremmo fare lo sforzo di liberarle come fanno i bambini, che le esprimono, senza trattenerle. Lasciandole andare, lasciandoci andare.
Una bella giornata a "cuore aperto" a tutti....
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