Il libro di cui oggi vi parlerò è "Un desiderio inaspettato" di Ilaria Militello, autrice che ho già avuto il grande piacere di ospitare nel mio blog.
SINOSSI: Davide è un bellissimo ragazzo, ha avuto tutto dalla vita. Il lavoro dei suoi sogni, una bella macchina e una ragazza favolosa che per lui farebbe di tutto. Una vita perfetta, ma quando Davide incontra Leonardo, ogni cosa cambierà. Il mondo di Davide verrà scombussolato e quando si troverà a un passo dal perdere tutto, perfino se stesso, una grande e importante decisione gli donerà la felicità che da tempo ormai non provava più. Solo con il coraggio di amare e amarsi, Davide potrà salvarsi.
Davide è direttore della sezione grafica dello studio in cui lavora ed è fidanzato con Alessia, la sua vita scorre tranquilla tra gli amici e la ragazza, ma tutto sta per cambiare. Durante una cena in famiglia conosce Leonardo, figlio di parenti acquisiti, e qualcosa scatta in lui. Forse il sorriso timido, forse gli occhi azzurri e i capelli biondi, forse i modi garabati, ma quella conoscenza gli resta dentro e inizia a tormentarlo, invadendo anche i suoi sogni.
Improvvisamente, la storia con Alessia perde di consistenza come i loro incontri amorosi, Davide pensa continuamente a Leonardo, lo aiuta addirittura ad essere assunto come grafico presso il suo stesso studio, visto l'enorme potenziale, ma dentro vive una guerra introspettiva senza esclusione di colpi.
Non immagina che Leonardo, un gay dichiarato, si trovi nei suoi stessi panni. Ogni certezza crolla, non si sente più sé stesso e persino il supporto degli amici non basta. Davide si trova a un bivio ed è costretto a prendere una decisione che potrebbe cambiare per sempre il corso della sua esistenza.
L'ambientazione contemporanea permette al lettore di entrare facimente nel libro e la gestione dei due POV, ora di Davide, ora di Leonardo, rendono la caratterizzazione dei personaggi completa. Ammetto che in alcuni momenti ho detestato Davide con tutta me stessa, per la sua ostinazione a infilare la testa sotto la sabbia come uno struzzo, per i suoi comportamenti altalenanti e anche un po' meschini nei confronti di Leonardo, ma contribuiscono a renderlo realistico, umano e assolutamente credibile agli occhi del lettore.
La scrittura è fluida, comprensibile, chiara, accessibile, questo è un romanzo che si può tanquillmente leggere in un paio d'ore.
'Quando il mio sguardo incrociò il suo, una scossa mi attraversò tutto il corpo. Gli sorrisi, quasi contro il mio volere, non capii da dove fosse arrivato il comando alle mie labbra ... Sembrava cpsì fragile e mi venne l'impulso di volerlo abbracciare e proteggere, tenerlo al sicuro tra le mie braccia. Rimasi scioccato dai miei pensieri ... Sentivo il mio cuore battere come mai avevo sentito, che diavolo mi stava succedendo? Era un ragazzo! Eppure, anche se non volevo ammetterlo, ne ero attratto.'
Il tema centrale del romanzo è l'omosessualità intesa come tabù e demone da esorcizzare. Per anni la società ci ha insegnato ad averne quasi paura, a rifiutare questa 'malattia', il protagonista teme di uscire allo scoperto, persino di confidarsi con i più cari amici in merito ai propri sentimenti e la loro reazione, del tutto serena e inaspettata, lo getterà ancora più nella confusione. Con il tempo, Davide comprenderà che il problema è suo e non della società o di chi lo circonda.
Ho apprezzato l'estrema delicatezza di Ilaria nel trattare questo argomento, le scene di sesso e di fantasie erotiche sono gradevoli, mai volgari, il sentimento di amore è sempre alla base e muove le gesta dei personaggi.
Un altro tema importante è quello dei rapporti famigliari e della reazione della famiglia di fronte alla consapevolezza di avere un figlio gay, in questo caso affrontato dal punto di vista di Leonardo. L'ignoranza dei famigliari, i loro tentativi di ricondurlo sulla 'retta via' ma senza risultati, spiazzano e purtroppo rappresentano un problema ancora molto attuale, nonostante i traguardi raggiunti.
Un aspetto che mi ha colpito sono le descrizioni dei sentimenti dei due co-protagonisti, il loro sentire l'altro 'dentro di sé', una definizione che potrebbe alludere al rapporto carnale ma che in realtà nasconde un sentimento che va oltre la fisicità e punta all'amore inteso nella sua forma più pura. Il loro essere dentro l'altro, sempre, anche nella quotidianità, nei pensieri, nelle azioni e nei sogni è sinonimo di una connesione di menti e cuori che sfida le convenzioni e supera il rifiuto psicologico.
'Tutto era iniziato quando avevo detto che ero omosessuale, da quel giorno per mio padre morii ... ai suoi amici o a chiunque gli chiedesse dei suoi figli lui rispondeva che ne aveva solo tre, il quarto era morto ... Mia madre aveva iniziato a dare di matto dicendomi che ero malato. Mi aveva portato a fare delle visite e insisteva con i medici che dovevano darmi una cura, quando aveva visto che non c'era nulla da fare per curarmi con le medicine, provò a portarmi dallo psichiatra e in ultimo dal prete...'
I messaggi di questo romanzo sono fondamentalmente due: il primo è il monito che non si può sfuggire al destino, qualunque esso sia, e il secondo è il coraggio che gronda dalle pagine di questa storia, il coraggio di essere sé stessi, di affrontare i propri demoni, di confrontarsi con l'esterno e di ammettere la propria natura.
Il finale potrebbe tranquillamente considerarsi aperto e prevedere anche un sequel, magari relativo alla reazione della famiglia di Davide di fronte all'omosessualità del figlio o sarebbe carino conoscere le dinamiche del loro rapporto, personalmente lo gradirei e sono certa anche tanti altri lettori.
"Un desiderio inspettato" è un tributo all'amore vero che non si prefigge schemi e luoghi comuni, è la storia di un sentimento che lotta per trionfare, di due vite che hanno seguito percorsi opposti ma allo stesso tempo simili.
E' la storia del percorso di maturazione e consapevolezza di un ragazzo che non può più nascondere la sua natura e che, con le sue riflessioni, può aiutare altri giovani lettori nella sua stessa condizione perchè, come ho ripetuto più volte, 'chi ama non si vergona, non si nasconde'.
'Ero diviso a metà, spaccato. Tormentato da un desiderio opprimente.'