Un detective contro l'altro, praticamente amici

Creato il 21 luglio 2014 da Presidenziali @Presidenziali
True Detective - Stagione 1 - Una serie TV ideata da Nic Pizzolatto e diretta da Cary Joji Fukunaga per HBO, con Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monagan. Poliziesco, USA 2014, durata 60 min. x 8 episodi. Uscita italiana Settembre 2014

"La Louisiana è un casino" diceva il nostro presidente, e non poteva usare parole più azzeccate nella loro semplicità per descrivere il luogo dove si svolge True Detective. Quelle lande desolate dello stato dei gamberi rossi, in mezzo a boschi e paludi dimenticati, dove accadono cose non proprio alla luce del sole. Rust Cohle e Marty Hart, ex detective, ricostruiscono un caso vecchio di 17 anni per conto di altri due colleghi che lo hanno recentemente riaperto. Una ricostruzione che non solo ci narrerà l'intricata vicenda del caso Dora Lange ma ci racconterà anche le vicende personali dei due detectives. Il primo rude, intelligente ma anche nichilista e poco socievole. Il secondo più regolare, salva-apparenze ma incline a momenti di sregolatezza. Due personalità all'apparenza opposte e legate solo dalle loro professione ma che si integrano bene l'una con l'altra.
"Mi considero un realista ma in termini filosofici sono un pessimista, ok?"
"Ok. E che significa?"
"Che faccio schifo alle feste"
 
Il fulcro di True Detective non sta tanto nell'indagine sull'omicidio Lange, ma in quella psicologica sui due protagonisti. La ricerca dell'assassino si svolge in maniera impeccabile con una scrittura precisissima e già da sola varrebbe il prezzo del biglietto ma non è altro che un collante per tenere alta la concentrazione mentre nel frattempo si raccontano le vite di Rust e Marty. Il primo soprattutto, interpretato da un Matthew McCoso fresco di Oscar e in letterale stato di grazia, è un personaggio veramente unico che da solo regge tutta la baracca. Enigmatico e spavaldo, squilibrato ma controllato, distrutto fisicamente e mentalmente ma capace di vedere oltre le linee, fosse stato interpretato da un attore solamente un'unghia meno bravo sarebbe venuto fuori un disastro (pur toccando, in rari momenti, punte di superbia recitativa). A far da contraltare un Woody Harrelson che sicuramente non sfigura ma che interpreta un personaggio sicuramente più "normale", alle prese con un Rust e con una situazione familiare che gli faranno perdere la pazienza più di una volta. Nel mezzo, le indagini svolte dai due, i loro rapporti interpersonali e filosofie di vita, le situazioni difficili della campagna lousianense, le bugie più o meno necessarie, i sospetti, il logorio di 17 anni. Tutto contribuisce nella giusta dose alla riuscita della ricetta. Tutte le scene di ogni sinigolo episodio servono ai fini del racconto, illustrandoci per bene eventi e psicologie, coi tempi giusti e contemporaneamente senza dilungarsi in inutili riempitivi e contenendo le tipiche esagerazioni di tetteeculi delle serie HBO.

"Volete sapere com'è possibile?
E allora cominciate a fare le cazzo di domande giuste"


Il primo lavoro per la televisione dello scrittore Nic Pizzolatto è promosso a pieni voti. True Detective coinvolge per il giallo misterioso, per l'aspetto psicologico e per quel minimo costante senso di positiva tensione che trasmette. Ottima e funzionale regia con fotografia "dark" di Cary Fukunaga (Sin nombre, Jane Eyre), che tocca il suo apice nel quarto episodio con un pianosequenza da 6 minuti di impatto letteralmente devastante. La serie è andata in onda all'inizio dell'anno negli USA e sarà trasmessa in Italia da Sky a Settembre. Per quanto riguarda le future stagioni, ognuna dovrebbe essere autoconclusiva e avere ambientazione e protagonisti differenti secondo una logica antologica. Contiamo i giorni.
"Eravate voi a interrogare lui o lui a interrogare voi?"
Serie dell'anno, senzaseesenzama.
Voto 9


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