Un discutibile “pedaggio” d’ingresso per il flower show ai giardini del frontone

Creato il 17 maggio 2013 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

Nel prossimo fine settimana dal 24 al 26 Maggio, in occasione del mercato floreale, organizzato dal “Perugia Flower Show, i cittadini, e in particolare quelli residenti nel Borgo Bello: abituali frequentatori pensionati e studenti, come i padroncini degli amici a 4 zampe, non potranno gratuitamente accedere ai “pubblici” Giardini del Frontone, se non pagando un biglietto d’ingresso tra i 3 e 4 euro a persona. Così ha deciso la Giunta comunale di Perugia, pensando di agevolare economicamente, sia i cittadini che andranno a visitarla, come e soprattutto, gli organizzatori  della manifestazione floreale.

E’ ovvio pensare che la somma pagata dagli espositori, sia come Tassa comunale per l’occupazione di suolo pubblico, che quella devoluta all’ Ente organizzatore della manifestazione, per quanto sarà già consistente, non sarà però sufficiente a coprire le spese per l’evento,  e allora sia il Comune che gli organizzatori dell’evento hanno deciso di far pagare un biglietto d’ingresso ai visitatori del mercato floreale che, come per gli anni precedenti saranno senz’altro numerosi ad accorrere e probabilmente ad acquistare piante e gadget vari per il giardino, contribuendo al beneficio economico di poche persone.

Fin qui ci sarebbe poco da obbiettare, per il pagamento del biglietto d’ingresso, libera scelta di ciascun visitatore, come avviene in qualsiasi fiera che si rispetti, ma in questo caso dobbiamo deplorare la scelta e l’autorizzazione deliberata dall’ Amministrazione comunale, di concedere uno “spazio pubblico” per uno scopo di lucro a favore di privati cittadini, come diversamente avviene in altre manifestazioni fieristiche che si svolgono nelle apposite sedi vedi il Centro Fiere di Bastia.

Una deplorevole scelta, di far pagare l’ingresso ai Giardini “pubblici” del Frontone, se consideriamo che questa manifestazione porterà economicamente nelle tasche degli organizzatori una somma non indifferente, mentre per i visitatori singoli,  le famiglie che saranno accompagnate anche dai figli, partecipare al Flower Show sarà un pesante costo per  transitare in suolo pubblico

Non sarà mai troppo tardi per i nostri Amministratori, riflettere prima di decidere arbitrariamente, sull’opportunità o meno di autorizzare queste manifestazioni “a pagamento” sul suolo pubblico, per quanto queste possano essere interessanti e appropriate farle svolgere in aree pubbliche come quella dei Giardini del Frontone che, per tre giorni saranno un’esplosione di colori e successivamente saranno di nuovo dimenticati nel resto dell’ anno.

Giuliano Cianelli

 



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