Un docente saluta, grazie LIS

Creato il 18 marzo 2015 da 19stefano55

Abbiamo percorso la metà della strada e ormai la mia posizione si è ben instaurata tra l’ultimo e il penultimo posto. Eppure segnare mi piace e trascrivo le frasi sempre seguendo l’unica cosa che ho ben capito : la sequenza.

Prima il tempo , poi il luogo e poi il famoso SOV (soggetto, oggetto e verbo). Poi alla fine ci mettiamo gli avverbi se ci sono!

Ma se la frase è lunga, contiene varie proposizioni….allora affondo. Ma un video , quello mi dispera, tutte queste dita che si muovono senso antiorario, destra sinistra, sul cuore , sulla tempia.

Ieri ultimo giorno della docente, molto giovane che ci ha presi incoscienti (almeno io) di cosa significasse essere sordo e dover comunicare.

Non ha mai parlato eppure ne è capace e ha ripetuto a me fintanto che alla fine la mia vergogna mi acconsentiva di dire ..mi scusi però questa posizione che significa? dove sta il segnante, la mano dominante gira e dove?

Le donne del corso, fan tutto loro (come nella vita?) preparano, ti fanno capire che non è giornata, ti lusingano, ti isolano, ma la festa dell’addio era un pianto!

Nel mio viso e di altri rari maschietti una lacrima non scendeva ma tutte le donne erano immerse in un lavacro di lacrime e non c’era bisogno di segni. I loro occhi si struccavano con colature bluastre, i visi che poche ore prima avevamo violentato in tutte le forme espressive come didattica, erano naturalmente disperati.

Il mio, forse per aver capito sempre poco i messaggi Lis era sereno, un ottimo docente con cui avevo anche viaggiato un po’ con brevi segni su argomenti semplici, ma la difficoltà di ripetere, ricordare in me era prevalsa e quindi ero meno emozionato.

Poi improvvisamente la signora che aveva festeggiato il compleanno pochi giorni fa…al volo mi dice : perchè Ager non le dedichi una poesia?

Come si va dal fruttivendolo e si compra un kilo di banane …ma era troppo forte il messaggio e mi sembrava doveroso ringraziarla con qualcosa di mio e condivisibile.

Così come preso da raptus in 10 minuti ho scritto, riletto, poi ricopiato. Ovviamente 10 frasi sul silenzio, mani , sul suo viso espressivo.

L’ha poi segnato e mi ha abbracciato. Per questa volta era tutto chiaro e come ultimo atto con lei mi è piaciuto!