SINOSSI: Futura è incinta per la seconda volta e a Patrick sembra che il loro mondo sia perfetto, ma una notizia dal passato potrebbe scombinare tutto. Patrick infatti viene contattato da una sua ex, Arlene, che gli confessa di avere una figlia quasi adolescente, che potrebbe essere sua. Lui però non ha il coraggio di rivelarlo alla moglie.
Ma anche una seconda notizia è destinata a portare dolore. Futura e Patrick sono da anni gli amici di penna di Luis, detenuto in Alabama per un omicidio commesso quindici anni prima sotto l’effetto di stupefacenti e condannato a morte. Ora l’iter processuale è terminato e l’esecuzione è stata fissata proprio nel giorno in cui è previsto il termine della gravidanza di Futura. Solo Mac, un amico di Patrick e Futura, nonché personaggio pubblico, potrebbe avere qualche chance per ottenere la grazia per Luis, ma prima dovrà mettere da parte i propri pregiudizi.
Il libro si apre con una scena domestica: Patrick e Futura sono sul divano del soggiorno del loro appartamento a Londra; lei sferruzza a maglia, lui seduto accanto a lei guarda con adorazione il grembo della donna e il tesoro che cresce al suo interno. Si amano Patrick e Futura, di un amore intenso, idilliaco: un matrimonio che li unisce e un'altra figlia di tre anni.
Dopo qualche capitolo ci trasferiamo a Torino dove vive Giovanni, il fratello di Futura, un matrimonio fallito e le insicurezze che gravano come macigni sulle spalle, accentuate dalla presenza ingombrante della moglie Manuela con il suo carattere egocentrico e il suo egoismo.
Ed eccoci traferiti a Los Angeles dove conosciamo Mac, un attore amato dal grande pubblico che sta attraversando una fase di sfiducia, dovuta alla partecipazione in un film flop. Mac è anch'egli legato a Futura e Patrick da una grande amicizia: un tempo, i tre erano condomini e il legame instaurato si è mantenuto nel tempo.
E ci ritroviamo a Cristini dove conosciamo Iago, il secondo fratello di Futura, un giovane amante del calcio e delle belle donne. Ha una relazione con Fabiana, fidanzata ossessiva, poco interessato allo studio e all'università.
Diverse ambientazioni, diverse storie che scorrono in parallelo, destinate a intersecarsi in un reticolato che conduce a eventi imprevedibili, svolte repentine e riflessioni destabilizzanti.
Il romanzo della Santoro è intessuto con una maestria fuori dall'ordinario, i personaggi sono tutti abilmente caratterizzati, appartengono alla nostra quotidianità e ce n'è per tutti i gusti: il marito amorevole, la fidanzata ossessiva, il giovane che non vuole mettere la testa a posto, la ragazza-madre che lotta per il proprio futuro, l'amica fastidiosa, la donna in carriera interessata solo al proprio ego e il marito trascurato.
Personalmente, ho provato una singolare avversione per Elettra, l’amica impicciona di Futura, tenerezza per Patrick e per Giovanni in egaul misura, mi sono letteralmente innamorata di Iago e ho detestato a livelli esponenziali Manuela.
Ogni personaggio nasconde un trascorso, ogni personaggio si troverà di fronte a scelte faticose che muteranno per sempre la loro esistenza e il coraggio è il denominatore comune di tutte queste vite intrecciate.
'Aveva entrambe le sue bambine a pochi centimetri dal cuore, vicine a lei come non lo sarebbero state mai più. Che cosa c'era di meglio nella vita? Come si poteva essere più felici?
Così rimaneva sveglia, fino al mattino, a gustarsi ogni inspirazione e ogni espirazione di Marina, ad accarezzarle le manine grassocce e abbandnate, a passarle le dita tra i capelli lisci, tentando di dilatare il tempo, di imprimersi la quiete nella memoria per sempre, di rendere eterni quel ricordo e quella serenità.'
L’aspetto apprezzabile del libro è il realismo con cui è condito: facciamo la conoscenza di personaggi con un loro vissuto alle spalle che ne ha inevitabilmente palsmato il carattere, ma vediamo come l'incontro con determinate persone contribuisca a mutarne il carattere e la vita stessa. A guarirli in un certo qual modo.
L’ambientazione fa da collante in questa storia dal ritmo incalzante, la scelta dell’autrice di accompagnare i capitoli con un titolo riferito alle città in cui la scena si svolge è azzeccata.
Questo è un romanzo che si legge velocemente soprattuto per la struttura: capitoli corti che invogliano a voltare pagina, una narrazione onnipresente, veloce e imprevedibile, dialoghi frequenti e ben distribuiti.
"Un errore di gioventù" mi ha ricordato le commedie americane che guardavo alla televisione, per il frequente cambio di scenario, per le sorti parallele che si intersecano e si scontrano.
'E quale sarebbe stata, alla fine di tutto, la reale punizione per aver ucciso un coetaneo durante una rissa? Andare dritto all'inferno? Dare spettacolo con il proprio decesso, smettere di esistere, oppure aver vissuto quindici anni in un posto infame con quella tremenda prospettiva?
Qual era in fin dei conti la prova più grande da affrontare? La morte o la vita a quella condizioni? Forse il peggio era già stato affrontato? Forse il trapasso, tutto sommato, rapido e liberatorio, sarebbe stato il meno?'
I temi trattati sono molteplici e sfociano nel sociale: dagli attacchi di panico al razzismo, dalla paternità all’amicizia, dal cambio di sesso alla pena di morte.Il rapporto di coppia è analizzato nella sua interezza, la Santoro ci mostra tutti i colori che lo compongono: dall’infatuazione al matrimonio, dalla separazione al tradimento, dal feeling alla complicità.
Un tema che ho apprezzato è quello della paternità su due binari a confronto, intesa come speranza e distruzione di ogni attesa, come il sogno di una vita e allo stesso tempo la caduta di ogni illusione.Due argomenti che mi hanno particolarmente colpito sono quelli relativi alla pena di morte e al cambio di sesso.
E’ evidente che l’autrice ha svolto un notevole lavoro di ricerca prima di impegnarsi nella stesura. La pena di morte in Alabama ci viene mostrata con un grido di protesta contro le molestie psicologiche, il denutrimento e le discutibili condizioni dei condannati nel baccio della morte. Ho apprezzato l’analogia tra religione e condannati e tra esecuzione e nascita. All’interno del libro ci sono anche elementi paranormali che conferiscono al romanzo un alone mistico alla vicenda.Attraverso il tema sul cambio di sesso, scopriamo l'iter delle operazioni, conosciamo da vicino la vita e il dramma di un uomo imprigionato in un corpo che non sente appartenrgli, il suo bisogno di evadere la realtà e la sua condizione simile a una gabbia che lo ingloba e lo etichetta.
Una nota di merito è doverosa per il coraggio che l'autrice ha dimostrato nel trattare questi argomenti.
'Io ero una donna nel corpo di un uomo, ero solo nata con il sesso sbagliato e questo era un concetto molto semplice, molto elementare, di per sé. Furono anni di riti spirituali, di psicofarmaci presi contro forza, di preghiere imposte, di sedute dal terapeuta.
Al mio disagio personale, al mio senso di inadeguatezza per essere rinchiusa in un corpo che non mi rappresentava, che era già un tormento senza bisogno d'altro, si sommavano il pregiudizio altrui e la loro determinazione nel farmi sentire un mostro.'
Un libro con tematiche scottanti, raccontate con uno stile mai pesante. Un elogio anche per la scelta del titolo che accomuna tutti i personaggi e i loro percorsi di vita: non poteva essere più azzeccato!Voglio spendere due parole anche per la scelta geniale del numero 11 che vive tra le pagine come una presenza costante, esordio e conclusione degli eventi, meta da raggiungere o demone che non si vorrebbe mai veder apparire sul proprio sentiero.
Se amateromanzi che trattano temi impegnati pur senza appesantirne la lettura, se amate le storie d’amore, le dinamiche famigliari e gli intrecci confezionati ad hoc, questo è senza dubbio il libro che fa per voi. Vi costringerà a riflettere in più di un’occasione sulla vità, sulla vostra gioventù e sul futuro che ci attende.
'Possibile che un suo errore così lontano nel tempo gli presentasse ora un conto così salato?'