La stagione non sembra quella più adatta per parlare di "Un'estate con Montaigne", libricino nato dalla trascrizione di un programma radiofonico francese che ottenne un inaspettato successo. L'autore è Antoine Compagnon, professore alla Sorbona, capace di rendere i "Saggi" del celebre autore del Cinquecento alla portata di tutti, tanto da farne anche un libro che, lo ammetto, ho apprezzato, ma che non mi ha entusiasmato. E questo è un bene. E' un bene perché mi invoglia a leggere meglio l'originale, che leggo di tanto in tanto, ma forse non con l'attenzione che meriterebbe. Speravo di trovare in Compagnon la chiave per proporre in modo originale Montaigne, ma temo dovrò fare da solo. Se alla radio ha funzionato, non è lo stesso come testo scritto. D'altro canto non si può pretendere tanto. E' come quando di un libro si gira un film: il confronto non regge mai, non tanto per incapacità del regista e degli attori, ma per il fatto che si tratta di due forme comunicative completamente differenti. Che dire quindi? Libro discreto ma...a ognuno il suo!
La stagione non sembra quella più adatta per parlare di "Un'estate con Montaigne", libricino nato dalla trascrizione di un programma radiofonico francese che ottenne un inaspettato successo. L'autore è Antoine Compagnon, professore alla Sorbona, capace di rendere i "Saggi" del celebre autore del Cinquecento alla portata di tutti, tanto da farne anche un libro che, lo ammetto, ho apprezzato, ma che non mi ha entusiasmato. E questo è un bene. E' un bene perché mi invoglia a leggere meglio l'originale, che leggo di tanto in tanto, ma forse non con l'attenzione che meriterebbe. Speravo di trovare in Compagnon la chiave per proporre in modo originale Montaigne, ma temo dovrò fare da solo. Se alla radio ha funzionato, non è lo stesso come testo scritto. D'altro canto non si può pretendere tanto. E' come quando di un libro si gira un film: il confronto non regge mai, non tanto per incapacità del regista e degli attori, ma per il fatto che si tratta di due forme comunicative completamente differenti. Che dire quindi? Libro discreto ma...a ognuno il suo!
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