Utilizzo la parola “stupito” perché in questo caso stiamo parlando di una classica cena a sorpresa, che tutte le volte che si organizza è sempre un’esperienza tanto divertente e ricca di colpi di scena. La particolarità di questi incontri sta nel fatto che tutti i commensali presenti, non ricevendo il consueto menù, che solitamente crea il primo approccio con ciò che verrà servito, rimangono in trepida attesa fino all’inizio della degustazione, non avendo così minimamente idea di cosa li aspetti.
E’ divertente in questi casi osservare le varie espressioni della gente che, con la smania di chi è divorato dalla curiosità, accetta questa regola quasi con spirito di rassegnazione.
Al termine mi hanno confortato i mille commenti positivi, sui piatti che ho realizzato, segnale evidente che, nonostante l’evento imprevedibile, è andato tutto bene.