Baise-moi (Scopami), La Effe, ore 23,05.
Uno di quei film più discussi e mediatizzati che visti. E signora mia, quanto ne scrissero i giornali, soprattutto i periodici, soprattutto i femminili, nell’anno 2000, sovreccitati per via di una storia di ragazzacce vogliose di vendicarsi e pronte a tutto, al sesso esplicito come alla violenza. Una di quelle coppie femminile anarcoidi e ribelli che si giocano la vita in una partita arrabbiata contro il mondo, sulla scia del prototipo Thelma & Louise. Lo firmano due registe, una, Virginie Despeintes, autrice del romanzo da cui il film è tratto, l’altra, Coralie Trinh Thi, regista porno. E già questa combinazione di letteratura e cinema basso attizzò parecchio le gazzette. Aggiungeteci che una delle due bad girls protagoniste è un’attrice hardocore, Karen Lancaume, che di lì a qualche anno sarebbe morta per suicidio, incrementando ulteriormente la leggenda di film maudit. Storia cuperrima, losca, sordida. Manu viene stuprata da un branco di pusher: ucciderà poi il fratello che l’ha accusata di aver causato lei quella violenza. A Nadine, prostituta, uccidono invece il fidanzato, tossico e spacciatore, e anche lei ucciderà. Le due si incontrano per caso, e da allora diventeranno un coppia criminale mossa solo dalla voglia di ammazzare chiunque si frapponga davanti a loro. Parte la caccia della polizia, comincia la fuga di Manu e Nadine per tutta la Francia. Tosto, con molto graphic sex, come dicono gli anglofoni, sesso diretto e esplicito. Un miscuglio che fece parlare e scandalizzò, ma non furono in molti ad andarlo a vedere. Chissà se la versione che verrà mandata in onda sarà integrale.