UN GESTO D'AMORE: donare il sangue

Da Paritismo @MgFarina

UN  GESTO  D'AMORE  NEL  DESERTO  DELL' EGOISMOIL  PARITISMO  SUL  LETTO  D'OSPEDALE
Di Roberto Rossi

Parlare di volontariato, in Italia oggi, è difficile. Per due motivi principalmente. Primo, le sempre maggiori difficoltà anche economiche, che lo stesso volontariato incontra in tempi dove sembra si desideri affossarlo come fosse un peso od una "distrazione". Secondo, la triste consapevolezza della scarsa attenzione verso l'altro, detto anche, il prossimo, da parte di noi tutti assaliti ed assillati da una situazione economica pesante che ha causato anche una pesante insicurezza. Andando oltre questi presupposti, si dovrebbe invece prestarvi più attenzione. Mi riferisco in particolare al dono del sangue, io stesso donatore da molti anni. Appartengo alla grande "famiglia" dell' Associazione  Volontari Italiani Sangue, AVIS.Nel marasma quotidiano a volte è difficile prestare attenzione verso chi soffre, chi ha avuto la sfortuna di avere a rischio la propria salute, chi è in stato di necessità. È difficile accorgersi che poco lontano a noi, magari qualcuno chiede aiuto. Prestare attenzione  significa fare un gesto d' amore e di solidarietà, che non costa niente o molto poco in senso di tempo e disponibilità. Si tratta di guardarsi attorno, di accorgersi della sofferenza, che è tanta. Si tratta di pulire un po' la mente da un velo di egoismo, spalmato come necessità individuale, e dalla furbizia, diventati assassini dei valori condivisi.Qualche ora o poche ore nell'arco dell'anno, da estrapolare dalla nostra vita quotidiana, per donare una piccola parte di noi, per un grande valore verso il prossimo che in un letto d'ospedale attende, affiancato da un lato dalla speranza e dall' altro dalla paura e dall' angoscia.  Un gesto che appartiene ad un pensiero dove il valore di persona è ancora un valore di condivisione, di solidarietà, dove la Personaè, il valore . Oggi c'è massima sicurezza nel trattamento completo del servizio trasfusionale. Leggi severe permettono sicurezza e professionalità, ma i tagli economici non sono ben visti, dove il volontariato è darsi da fare e non chiacchiere inutili, come spesso accade nel mondo politico, spesso impegnato su  interessi  personali che si svincolano dall' interesse comune, lo stesso spesso ironizzato. Donare sangue, significa anche avere un controllo ogni volta che  si va donare, alla propria salute. Un controllo di sicurezza, perché chi è in salute , dona, altrimenti viene sospeso. Perché, se si è sani, si è sani per se stessi e per il malato e la sua sicurezza, che è l' essenza primaria. Abbiamo una comunità umana, dove c'è stata una colata di falsi valori spacciati per utili necessità, pertanto, donare il sangue significa non solo dare speranza a chi ne ha bisogno, ma è un segno di alto valore civico che rende la comunità stessa più cosciente verso il volontariato e alcune vere necessità prioritarie  al servizio di chi soffre con un deciso calcio all'egoismo. Qualcuno  arriverà, è il titolo della poesia abbinata al testo, scritta da me, due anni fa circa e presente nel mio libro di poesie e disegni dal titolo "Oscillazioni emozionali". Sarebbe significativo, per un momento, provare ad immaginare una persona che in un letto d'ospedale le viene comunicato per il suo bene, la necessità estrema di trasfusione di sangue, a causa del suo precario stato di salute, oppure a causa di un cataclisma o di un grave incidente o per una improvvisa malattia, e nella sua mente  immaginare il crollo psicologico di tutte le certezze avute fino ad un attimo prima, e svanite nel nulla, e la consapevolezza di un cambiamento repentino in tutto ciò che era prima.  L'angoscia arriva veloce, la mente cerca con sguardo frenetico di capire, di comprendere, l' orizzonte non più quello a cui si credeva, cambiato ora come  la vita stessa. Allora, ci si aggrappa alla speranza di una soluzione. Una spasmodica ricerca di qualcuno che porti la necessaria linfa vitale. Oggi per fortuna il nostro sistema trasfusionale può affrontare al meglio le emergenze accennate, ma non è così dappertutto, e la necessità di sangue è molto alta, anche per i trapianti d' organi, che la scienza ha reso possibile, ma con una alta richiesta di sangue. Ecco quindi che un piccolo gesto, un pensiero di attenzione, una frazione di tempo rapita dal nostro quotidiano, per recarsi al più vicino Centro trasfusionale di solito all'interno di un ospedale, può fare davvero la differenza tra la speranza e l' angoscia. Tra il fare e la chiacchiera. Tra l'agire e l'inazione. Tra un gesto d' amore e l' egoismo.
QUALCUNO  ARRIVERÀ…
La vita,sa dare sberle molto forti,a voltepugni allo stomaco,da togliere il fiato.All’improvviso ti trovisconvolto,tutto si ridimensiona.La psiche si allontana,tutto ciò che hai attornoassume altre tonalità,altre sfumature,altre velocità,un punto di vistache cambia direzione.Necessiti di linfa vitale,la tua all'improvvisonon basta più.Ti guardi attorno,cerchi aiuto,cerchi chi puòdare un po’di se stesso,per infondere in tenuova vita.Il fiume rosso cheti scorre dentronecessita di un nuovoaffluente, per ridartivita e speranza.C’è ansia in te… aspetti…chi può donare…un po’ di se stesso.Testo e poesia di Roberto RossiPittore e poeta www.robyarte.it
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