Un gioiello al sapore del vino. Tecniche a fusione e materiali giapponesi. L’arte di Veronica Caffarelli

Creato il 22 ottobre 2014 da Alchimag
Veronica Caffarelli
VERONICA CAFFARELLI Spilla impronta 100 euro (4)
VERONICA CAFFARELLI Spilla impronta 100 euro (3)
VERONICA CAFFARELLI Spilla impronta 100 euro (2)
VERONICA CAFFARELLI Spilla impronta 100 euro (1)
Veronica Caffarelli pendente Tracce
VERONICA CAFFARELLI Anello decanter e spilla impronta

L’arte e il design s’incontrano. L’artigianalità del ‘saper fare’ sposa l’eleganza del gioiello. Protagonista Veronica Caffarelli: un viaggio per il mondo, una formazione internazionale e il ritorno in Italia.

Oggi Veronica presenta una Capsule Collection dedicata al food, o meglio al wine. I colori del vino sono rappresentati da tre monoli che colpiscono per la forma e il colore. La spilla Impronta, l’anello Decanter e il ciondolo Traccia nascono dalla necessità di fermare un momento dinamico della degustazione: il passaggio del vino dalla tavola alla bocca. Scaturiscono dall’idea di fotografare e rendere istantaneo questo momento in cui l’incertezza lascia il posto alla verità del gusto. Il colore è parte di questo processo: è la testimonianza che il vino è stato presente sulla tavola, è la sintesi tra ipotesi e verità. La spilla è frutto dell’interpretazione di un’impronta di vino lasciata dal  Decanter sulla tovaglia, mentre il ciondolo interpreta le tracce del Decanter.

La collection è stata realizzata in argento 925 con la tecnica della fusione a cera persa e la lavorazione a banchetto mentre il colore è dato dalla lacca giapponese cashow. Bianche fibre tessili si impregnano di un rosso rubino brillante e  regalano velate sfumature.

La prima passione di Veronica è l’alta moda. Il gioiello lo scopre frequentando una scuola formativa e dei laboratori artigiani. Il nuovo ‘amore’ sboccia nel 2009, quando si trasferisce in Argentina per ragioni familiari. A Buenos Aires si diploma alla scuola di gioielleria contemporanea di Maria De Medici e frequenta lo studio orafo del maestro Jorje Castanon e della disegnatrice Fabiana Gadano. Sempre nella capitale argentina scopre i materiali made in Giappone.

Veronica testimonia la vivacità latino americana e la sensibilità per le forme, i colori e i materiali.


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