L’8 dicembre inizia con una mattina di spunti sul viaggiare in India, con la proiezione degli Appunti per un film sull’India di Pier Paolo Pasolini, un documentario sentimentale che è l’appendice del suo libro L’odore dell’India, diario del viaggio in India con Elsa Morante e Alberto Moravia nel 1961. Si tratta di mezzora di riprese col fascino dell’amatore ma poeticamente calibrate tra le strade delle città, campagne e periferie con la cinepresa in spalla, riprendendo gente comune tra mito, realtà e bozze sociologiche dell’India che cambia. Ma tra tutti i Pasolini possibili, l’etnografo è senz’altro il meno lucido e preveggente – scrisse che la musica indiana e la musica occidentale non si sarebbero mai potute contaminare a vicenda, per esempio – bisogna quindi guardare al documentario di Pasolini come un poema per immagini senza cercarvi dentro un’idea dell’India, propria invece del complementare diario di Moravia o del documentario di Rossellini India: Matri Bhumi. Non ho avuto invece la fortuna di assistere all’incontro successivo dal titolo Viaggi e racconti intorno al pianeta India, di sicuro fascino grazie alla presenza di Giuseppe Cederna, attore e autore di un appassionato libro su un viaggio in India e Folco Terzani, oggi emancipato dal ruolo di “figlio di” e scrittore e documentarista intrepido e personale.
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