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Un giorno di ordinaria follia alla metro Battistini: un piccolo pezzo di Quarto Mondo. 15 foto per una breve ma intensa documentazione

Creato il 24 marzo 2015 da Romafaschifo
Un giorno di ordinaria follia alla metro Battistini: un piccolo pezzo di Quarto Mondo. 15 foto per una breve ma intensa documentazione
Un giorno di ordinaria follia alla metro Battistini: un piccolo pezzo di Quarto Mondo. 15 foto per una breve ma intensa documentazione
Un giorno di ordinaria follia alla metro Battistini: un piccolo pezzo di Quarto Mondo. 15 foto per una breve ma intensa documentazione
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Un giorno di ordinaria follia alla metro Battistini: un piccolo pezzo di Quarto Mondo. 15 foto per una breve ma intensa documentazione
Un giorno di ordinaria follia alla metro Battistini: un piccolo pezzo di Quarto Mondo. 15 foto per una breve ma intensa documentazione
Spesso vado alla metro di Battistini per accompagnare e prendere mia moglie in scooter, e tutte le sacrosante volte lo spettacolo indecente che si palesa è uno di quei fenomeni che in condizioni di difficoltà psichica porterebbe un essere umano a gesti di ordinaria follia, che però forse contribuirebbero meglio dei reclami civili a porre l’attenzione sulla inciviltà imperante e l’abbandono delle istituzioni.

L’elenco parziale (perché tutto non riesco a ricordarlo talmente è abbondante) dello schifo è questo:
- triple file (triple, non doppie, triple)
- parcheggi per auto elettriche occupati da mezzi “normali”
- manto stradale post bellico
- auto parcheggiate sulle strisce pedonali di fronte alla metro 
- Ape-car con rivendita abusiva di fiori sulle strisce pedonali nel lato opposto all’uscita della metro
- furgoni di ambulanti (ma chi gli ha dato l’autorizzazione a stazionare nell’unico slargo per la raccolta pedoni oscurando con i tendoni il semaforo?!?! CHI????) parcheggiati dove capita ma in genere in prossimità di incrocio semaforico con divieto di fermata e bus costretti a manovre paraboliche
- venditori di qualsiasi cianfrusaglia che fanno concorrenza anche ai cinesi che hanno il negozio a pochi passi
- scarti di cibo e bottiglie vuote quotidianamente lasciati da gruppuscoli di residuati europei (di cui non invio foto perché dovrei spiegare ai baccanti perché sto facendo foto)
- pullman di dipendenti pubblici che sostano in doppia fila in attesa di far scendere/salire gli affabili lavoratori
- cassonetti devastati traboccanti qualsiasi schifezza
- un bar/tabacchi poco distante verso l’incrocio con Via di Boccea che a quanto pare ha avuto l’autorizzazione ad avere un fronte ingresso in cui si sperimentano i modi più assurdi di parcheggiare
- qualche auto abbandonata
e tanto altro ancora…
E di queste cose vi invio una breve ma intensa documentazione fotografica, mattina e pomeriggio, così che sia testimoniato non si tratti di qualcosa di sporadico.


Un’ultima chicca, a un paio di km c’è il punto di raccolta AMA, e fuori al suo ingresso stazionano zingari fissi con almeno un paio di furgoni pronti all’assalto dei pochi cittadini responsabili che quando non sanno dove buttare le cose o hanno rifiuti ingombranti li portano li, e li assaltano per chiedere di dare i rifiuti a loro, magari pagandoli anche con i proventi di cosa lo sappiamo. Una cosa molto chic, da capitale.
A meno di 5 minuti c’è un commissariato della municipale in zona Primavalle, a 10 minuti (almeno di strada, perché il traffico sappiamo com’è) c’è quello del XIII Municipio; ho fatto segnalazioni, chiamato i vigili, twittato… ma niente, nessuno passa e nessuno prende provvedimenti. Forse perché la via è di confine tra i due municipi, e tra un “ciccherà?” e l’atro , la situazione la vedete. Via twitter mi hanno anche preso in giro perché stavo segnalato le triple file...
Il vostro blog è molto seguito, praticamente ormai fate da 'agenzia di stampa' per il Messaggero che quotidianamente riprende i vostri post; pubblicate anche qualcosa per quel piccolo pezzo di Quarto Mondo, magari qualcuno se ne accorge.
Io vivo a Selva Candida (si si, quella dei maiali per strada) e quando dopo circa un’ora di traffico in auto o 15 minuti di gimkana tra buche e auto incolonnate con lo scooter (la zona è servita come una cassa di un supermercato alle sette di sera di venerdì) riesco ad arrivare in prossimità di Via Battistini, mi sembra di concludere un viaggio all’inferno nella peggior destinazione del pianeta.
Marco*Caro Marco,in qualsiasi città occidentale, ma anche in qualsiasi città italiana, laddove arrivano infrastrutture impattanti e importanti come la metorpolitana l'urbanisitica si trasforma e migliora. Basta vedere a Milano o meglio ancora a Napoli cosa succede fuori dalle stazioni della Metro. A Roma siamo diversi: le stazioni della Metro C hanno lasciato il contesto circostante tale e quale, senza apportare nessun beneficio alla sosta, alla circolazione, alla coerenza delle strade. In superficie sono state lasciate le strade con progetti, sezioni, carreggiate, dimensioni, marciapiedi risalenti nella migliore delle ipotesi a quaranta anni fa. A Battistini uguale. Era periferia abbandonata e trasandata e così è rimasta nonostante la metro. Anzi, se possibile, la metro ha portato ancora più caos, sopraffazione, violenza, pericoli e sciatteria. Imperdonabile e inedito.-RFS

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