Un giorno nel fantastico mondo del fantastico – San Giorgio di Mantova Fantasy 2011

Creato il 07 giugno 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

A dispetto di chi lo vorrebbe un genere ormai in fin di vita, il fantasy italiano è più arzillo che mai.

Ci sono molte testimonianze in favore di questa affermazione: piccole e medie case editrici che si specializzano nel genere, ma soprattutto iniziative volte a far conoscere al pubblico chi sta dietro le pagine di tante avventure fantastiche.

Il fantasy italiano è un universo che si evolve senza sosta, coinvolgendo autori giovani e meno giovani, esordienti, emergenti e affermati, magnifici illustratori, editori, ma soprattutto lettori.

Il genere non è facilmente catalogabile e forse per questo è rimasto ai margini di quella che in Italia viene considerata “letteratura”. Nel mare magnum di ciò che con una parola semplice definiamo “fantasy” c’è in realtà un po’ di tutti i generi: horror, gotico, fantascienza, avventura, storia, romance. E la notizia più importante è che il pubblico italiano si sta sempre più convincendo che non è necessario varcare i confini del nostro paese per leggere un buon fantasy.

Dalla rete, fantastico (è proprio il caso di dirlo!) strumento di comunicazione, nascono iniziative come quella che ha portato all’organizzazione del San Giorgio di Mantova Fantasy, svoltosi il 5 giugno nei pressi della magnifica e ospitale città dei Gonzaga.

Come per magia (e come avrebbe potuto essere altrimenti?) fin dal mattino il sole ha scacciato via le nuvole previste e per gran parte della giornata ha consentito al meeting uno svolgimento ricco di eventi . Il Centro Culturale di San Giorgio ha ospitato stand delle case editrici e moltissimi scrittori, ai quali è stata data l’opportunità di presentare al pubblico le proprie fatiche, in una location gradevole e ben curata, mentre gli organizzatori (ai quali va un plauso particolare) Ernesto Iannucci, Mauro Fantini e Alfonso Zarbo confermavano l’essenza fantastica della manifestazione materializzandosi qua e là senza sosta.

Presentazioni, proiezione di booktrailers, esposizione degli illustratori, lo spazio è poco per elencare tutti i presenti, ma basti dire che una grossa fetta degli autori fantasy emergenti era riunita a San Giorgio (questo il link dove potrete consultare il programma con la lista dei presenti http://www.sangiorgiodimantovafantasy.it/). Mi limiterò a citare la presenza quali ospiti d’onore della deliziosa Cecilia Randall (Hyperversum, Gens Arcana) e del vulcanico Thomas Mazzantini (Garmir – i Soli prigionieri).

Una splendida giornata, dunque, ma soprattutto una bella occasione per confermare a chi ne avesse il dubbio lo stato di buona salute del fantasy italiano.

Mauro Fantini, scrittore e vice presidente dell’evento, si è simpaticamente prestato ad una mini-intervista sulla giornata.

Mauro, innanzitutto grazie per essere ospite nel nostro blog. Ti chiedo cinque parole per descrivere il San Giorgio di Mantova Fantasy 2011. Emozionante, unico nel suo genere. Cinque parole non bastano per descrivere un evento di questa portata… Toglimi una curiosità personale: hai utilizzato una passa-porta durante la manifestazione per saltare da una sala all’altra o avevi degli Avatar, visto che hai garantito una presenza continua ovunque? Quanto è stato faticoso? Bella domanda. Posso mantenere il segreto? A parte gli scherzi, ho voluto essere presente ovunque affinché le cose funzionassero al meglio, ma si può migliorare ancora molto. E’ stato molto faticoso. Un anno di lavoro per rendere l’evento il più perfetto possibile. Soprattutto gli ultimi due giorni prima dell’evento. ADesso mi concedo qualche giorno di relax, ma stiamo già pensando al futuro. So che state già lavorando per preparare la seconda edizione. E’ possibile sperare che le giornate diventino due? Le giornate sono già state decise. Primo week end di giugno. Molto probabilmente verrà sfruttato anche il venerdì con una nuova formula che abbiamo in mente.  L’impegno è stato grande, ma il pubblico sembra aver risposto: come giudichi la salute del genere fantasy in Italia alla luce di ciò? Il pubblico ha risposto bene. C’è bisogno di far conoscere la letteratura fantasy. Il mio, anzi, il nostro obiettivo è proprio quello. Domenica c’era gente che per la prima volta ha visto cosa significhi Fantasy. C’è ancora molto da lavorare su questo perché il genere non è ancora arrivato a livello degli altri. Grazie a questo tipo di evento però, si potrà portare la letteratura fantasy ai massimi livelli possibili anche ai neofiti che finalmente potranno apprezzarlo. I numeri parlano da soli. Oltre 400 libri venduti e un migliaio di visitatori nell’arco della giornata. Ed era solo il primo anno… Infine, vorrei che tu rivolgessi un invito ai lettori perché anche chi non conosce il genere vi si accosti. Avvicinatevi con gradualiltà senza disprezzare a priori il genere. Venite a questo evento e avrete modo di capire che c’è bisogno di sognare, volare con la fantasia, immergersi nei mondi fantastici di un genere che ha davvero molto da dire. Vi aspettiamo all’edizione 2012. 

http://www.youtube.com/watch?v=8Jqt8o8q8yg&feature=youtu.be&hd=1


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