Per tutti gli accaniti lettori di Verona e provincia ormai non è più un mistero: il marchio Feltrinelli è tornato in città. E lo ha fatto decisamente in grande. Non tanto per quanto riguarda lo spazio totale della libreria, su due piani e con una superficie totale di 1500 metri quadrati circa, ma per la magnificenza che si respira al suo interno. Pochi passi al suo interno e ti rendi conto che il libro è l’invenzione migliore che l’uomo abbia potuto creare nella sua millenaria storia (e come darmi torto). Un po’ come capita nelle poche e piccole librerie tradizionali che ancora ci restano, ma in quei luoghi tale sensazione è ancora più forte.
Erano ormai una decina di anni, da quando chiuse il negozio di dischi Ricordi, che il marchio non puntava più su quella che, ora come ora, sta diventando sempre di più una delle città più importanti dell’intero Veneto. Come potevo io, amante della carta stampata, non recarmi nella loro nuova libreria? Diamo un’occhiata al suo interno.
Questa è una veduta parziale del piano terra, dove potremo trovare le novità, le offerte e molti libri in lingua straniera. Insieme ad agende e un vero e proprio bar.
Primo piano, sala di narrativa fantastica. Qui potrete trovare gialli, horror, fantasy, thriller e chi più ne ha più ne metta. Peccato però che anche qui io non sia riuscito a trovare On Writing di Stephen King, libro che cerco ormai da un paio di anni e che sembra non si stampi più.
Secondo piano, sala di hobbistica, turismo, cinema, arte e musica. Questa sezione non è di mio particolare interesse, ma merita comunque tutta l’attenzione del mondo. E devo dire che ci ho già trovato qualche chicca da comprare assolutamente.
Secondo piano, sala di religioni, psicologia, filosofia e scienze umane varie. Devo ripromettermi di dargli un’occhiata più approfondita.
Secondo piano, sala di lettura. Questa sala è stata una sorta di sorpresa per me. Non avevo mai visto una cosa del genere in una libreria facente parte di una grande catena come la Feltrinelli. Sarebbe bello provare ad andarci a studiare.
Come ultime istantanee vorrei proporvi quelle scattate nel reparto musica, film e videogame.
Vi dico subito che ho tralasciato le sale dedicate alla musica classica e alla lettura per ragazzi, ma forse potranno essere argomenti per qualche altro post :)
Bene, penso di aver finito con questa sorta di reportage. Se non ci sentiamo prima vi auguro un buon fine settimana e vi lascio con la citazione che compare sul nuovo libro di Umberto Eco, Costruire il nemico e altri scritti occasionali.
Parole sante e tristemente vere.
E.